L’AQUILA – Il 4 novembre 2022, nell’ambito delle celebrazioni connesse con la ricorrenza del “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”, si sono svolti, nella Regione Abruzzo, sobri eventi e cerimonie commemorative che hanno coinvolto i quattro capoluoghi e i principali centri. La celebrazione nel capoluogo abruzzese ha avuto inizio presso la Villa Comunale dove un Picchetto in armi composto da Esercito, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria hanno reso gli Onori ai Caduti, con la deposizione, da parte del Prefetto della città de L’Aquila, dott.ssa Cinzia Teresa Torraco, e del Comandante Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso, di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Successivamente, presso la Chiesa Cristo Re, l’Arcivescovo Metropolita, S.E. Card. Giuseppe Petrocchi, ha celebrato la Santa Messa in suffragio per tutti coloro che si sono immolati per il servizio e per la Patria. Dopo la lettura in piazza Duomo del messaggio del Ministro della Difesa da parte del Comandante Regionale Abruzzo della Guardia di Finanza, e di quello del Capo dello Stato da parte del Prefetto, il Comandante del Comando Militare Esercito “ABRUZZO MOLISE”, Colonnello Marco Iovinelli, ha consegnato la bandiera nazionale a due professori e una rappresentanza di studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “L. Da Vinci – O. Colecchi” di L’Aquila. Contemporaneamente, nel contesto dell’iniziativa “Caserme in Piazza”, la cittadinanza ha visitato stands espositivi ove sono state illustrate alcune delle molteplici capacità operative e logistiche delle Forze Armate e Forze di Polizia.
In particolare, il 9° reggimento alpini ha presentato due stands, uno per il Battaglione Alpini “L’AQUILA”, con materiale e mezzi peculiari della specialità degli Alpini, e uno per il Battaglione Multifunzionale “VICENZA”, costituito nel 2017, dopo le gravi vicende che si sono susseguite in centro Italia. Il Battaglione si occupa in particolare del soccorso alla popolazione civile durante eventi calamitosi disponendo di assetti specialistici idonei ad affrontare situazioni emergenziali di alto livello avvalendosi di mezzi e materiali idonei ad operare in aree di difficile percorribilità.