L’AQUILA – “La città si appresta ad un autunno difficile, con attività economiche che chiudono, bollette stratosferiche da pagare, giovani che vanno via, ma il Sindaco si aumenta ulteriormente il suo già elefantiaco staff.
Sono state appena nominate fiduciariamente 18 persone sulle 20 previste dalla delibera di giunta. È un atto grave, fatto senza giustificazione alcuna, vogliamo chiarezza, abbiamo presentato una interrogazione con risposta in aula.“
Così dichiara la consigliera Stefania Pezzopane, prima firmataria della interrogazione sottoscritta anche da Stefano Albano, Eva Fascetti, Stefano Palumbo, Lorenzo Rotellini, Simona Giannangeli, Alessandro Tomassoni, Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia.
“Come consigliere e consiglieri di minoranza chiediamo di sapere dal Sindaco dell’Aquila e dall’assessore al personale; – come sia giustificabile una task force così massiccia quando, solo per avere un metro di paragone, per la stessa funzione di supporto nessuna delle altre città capoluogo abruzzesi (Pescara, Teramo e Chieti) supera le 4 unità, per non citare altre importanti città italiane; – quali fondamentali attività sono assegnate ai dipendenti dello staff, quali sono i compiti e le funzioni di ciascuno di essi; – se ci sono nella pianta organica del Comune giornalisti, addetti stampa e comunicatori attualmente utilizzati in altri servizi; – quanti dei 18 assunti sono incaricati di curare l’immagine di sindaco e giunta attraverso foto, video, social, comunicati stampa; – per quale motivo in un momento di così grande preoccupazione, con le restrizioni e i sacrifici a cui tutto il paese è chiamato, viene aumentato vertiginosamente il costo dello staff mentre i servizi essenziali lamentano gravissime carenze di personale; – quante persone, oltre lo staff appositamente assunto, operano nelle dirette competenze e negli uffici di supporto al sindaco provenienti da altri uffici e da Abruzzo Progetti e con quali precise competenze e carichi di lavoro; – per ciascun Ufficio/Servizio si chiede di sapere il numero dei dipendenti assegnati, con l’indicazione proprio della relativa percentuale e, nel caso, se una stessa unità sia assegnata a più servizi con l’indicazione del tipo di contratto; – come si giustifica uno staff così elefantiaco con ulteriori assunzioni di figure se, per gli eventi della Perdonanza l’amministrazione ha optato per l’esternalizzazione totale dei servizi di comunicazione e organizzazione per oltre 100mila euro con la stessa previsione di intenti per il cosiddetto “Festival dell’Europa”.
Tali domande partono da alcune considerazioni.
L’AQUILA – “La città si appresta ad un autunno difficile, con attività economiche che chiudono, bollette stratosferiche da pagare, giovani che vanno via, ma il Sindaco si aumenta ulteriormente il suo già elefantiaco staff.
Sono state appena nominate fiduciariamente 18 persone sulle 20 previste dalla delibera di giunta. È un atto grave, fatto senza giustificazione alcuna, vogliamo chiarezza, abbiamo presentato una interrogazione con risposta in aula.“
Così dichiara la consigliera Stefania Pezzopane, prima firmataria della interrogazione sottoscritta anche da Stefano Albano, Eva Fascetti, Stefano Palumbo, Lorenzo Rotellini, Simona Giannangeli, Alessandro Tomassoni, Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia.
“Come consigliere e consiglieri di minoranza chiediamo di sapere dal Sindaco dell’Aquila e dall’assessore al personale; – come sia giustificabile una task force così massiccia quando, solo per avere un metro di paragone, per la stessa funzione di supporto nessuna delle altre città capoluogo abruzzesi (Pescara, Teramo e Chieti) supera le 4 unità, per non citare altre importanti città italiane; – quali fondamentali attività sono assegnate ai dipendenti dello staff, quali sono i compiti e le funzioni di ciascuno di essi; – se ci sono nella pianta organica del Comune giornalisti, addetti stampa e comunicatori attualmente utilizzati in altri servizi; – quanti dei 18 assunti sono incaricati di curare l’immagine di sindaco e giunta attraverso foto, video, social, comunicati stampa; – per quale motivo in un momento di così grande preoccupazione, con le restrizioni e i sacrifici a cui tutto il paese è chiamato, viene aumentato vertiginosamente il costo dello staff mentre i servizi essenziali lamentano gravissime carenze di personale; – quante persone, oltre lo staff appositamente assunto, operano nelle dirette competenze e negli uffici di supporto al sindaco provenienti da altri uffici e da Abruzzo Progetti e con quali precise competenze e carichi di lavoro; – per ciascun Ufficio/Servizio si chiede di sapere il numero dei dipendenti assegnati, con l’indicazione proprio della relativa percentuale e, nel caso, se una stessa unità sia assegnata a più servizi con l’indicazione del tipo di contratto; – come si giustifica uno staff così elefantiaco con ulteriori assunzioni di figure se, per gli eventi della Perdonanza l’amministrazione ha optato per l’esternalizzazione totale dei servizi di comunicazione e organizzazione per oltre 100mila euro con la stessa previsione di intenti per il cosiddetto “Festival dell’Europa”.
Tali domande partono da alcune considerazioni.
L’AQUILA – “La città si appresta ad un autunno difficile, con attività economiche che chiudono, bollette stratosferiche da pagare, giovani che vanno via, ma il Sindaco si aumenta ulteriormente il suo già elefantiaco staff.
Sono state appena nominate fiduciariamente 18 persone sulle 20 previste dalla delibera di giunta. È un atto grave, fatto senza giustificazione alcuna, vogliamo chiarezza, abbiamo presentato una interrogazione con risposta in aula.“
Così dichiara la consigliera Stefania Pezzopane, prima firmataria della interrogazione sottoscritta anche da Stefano Albano, Eva Fascetti, Stefano Palumbo, Lorenzo Rotellini, Simona Giannangeli, Alessandro Tomassoni, Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia.
“Come consigliere e consiglieri di minoranza chiediamo di sapere dal Sindaco dell’Aquila e dall’assessore al personale; – come sia giustificabile una task force così massiccia quando, solo per avere un metro di paragone, per la stessa funzione di supporto nessuna delle altre città capoluogo abruzzesi (Pescara, Teramo e Chieti) supera le 4 unità, per non citare altre importanti città italiane; – quali fondamentali attività sono assegnate ai dipendenti dello staff, quali sono i compiti e le funzioni di ciascuno di essi; – se ci sono nella pianta organica del Comune giornalisti, addetti stampa e comunicatori attualmente utilizzati in altri servizi; – quanti dei 18 assunti sono incaricati di curare l’immagine di sindaco e giunta attraverso foto, video, social, comunicati stampa; – per quale motivo in un momento di così grande preoccupazione, con le restrizioni e i sacrifici a cui tutto il paese è chiamato, viene aumentato vertiginosamente il costo dello staff mentre i servizi essenziali lamentano gravissime carenze di personale; – quante persone, oltre lo staff appositamente assunto, operano nelle dirette competenze e negli uffici di supporto al sindaco provenienti da altri uffici e da Abruzzo Progetti e con quali precise competenze e carichi di lavoro; – per ciascun Ufficio/Servizio si chiede di sapere il numero dei dipendenti assegnati, con l’indicazione proprio della relativa percentuale e, nel caso, se una stessa unità sia assegnata a più servizi con l’indicazione del tipo di contratto; – come si giustifica uno staff così elefantiaco con ulteriori assunzioni di figure se, per gli eventi della Perdonanza l’amministrazione ha optato per l’esternalizzazione totale dei servizi di comunicazione e organizzazione per oltre 100mila euro con la stessa previsione di intenti per il cosiddetto “Festival dell’Europa”.
Tali domande partono da alcune considerazioni.
L’AQUILA – “La città si appresta ad un autunno difficile, con attività economiche che chiudono, bollette stratosferiche da pagare, giovani che vanno via, ma il Sindaco si aumenta ulteriormente il suo già elefantiaco staff.
Sono state appena nominate fiduciariamente 18 persone sulle 20 previste dalla delibera di giunta. È un atto grave, fatto senza giustificazione alcuna, vogliamo chiarezza, abbiamo presentato una interrogazione con risposta in aula.“
Così dichiara la consigliera Stefania Pezzopane, prima firmataria della interrogazione sottoscritta anche da Stefano Albano, Eva Fascetti, Stefano Palumbo, Lorenzo Rotellini, Simona Giannangeli, Alessandro Tomassoni, Elia Serpetti, Emanuela Iorio, Massimo Scimia.
“Come consigliere e consiglieri di minoranza chiediamo di sapere dal Sindaco dell’Aquila e dall’assessore al personale; – come sia giustificabile una task force così massiccia quando, solo per avere un metro di paragone, per la stessa funzione di supporto nessuna delle altre città capoluogo abruzzesi (Pescara, Teramo e Chieti) supera le 4 unità, per non citare altre importanti città italiane; – quali fondamentali attività sono assegnate ai dipendenti dello staff, quali sono i compiti e le funzioni di ciascuno di essi; – se ci sono nella pianta organica del Comune giornalisti, addetti stampa e comunicatori attualmente utilizzati in altri servizi; – quanti dei 18 assunti sono incaricati di curare l’immagine di sindaco e giunta attraverso foto, video, social, comunicati stampa; – per quale motivo in un momento di così grande preoccupazione, con le restrizioni e i sacrifici a cui tutto il paese è chiamato, viene aumentato vertiginosamente il costo dello staff mentre i servizi essenziali lamentano gravissime carenze di personale; – quante persone, oltre lo staff appositamente assunto, operano nelle dirette competenze e negli uffici di supporto al sindaco provenienti da altri uffici e da Abruzzo Progetti e con quali precise competenze e carichi di lavoro; – per ciascun Ufficio/Servizio si chiede di sapere il numero dei dipendenti assegnati, con l’indicazione proprio della relativa percentuale e, nel caso, se una stessa unità sia assegnata a più servizi con l’indicazione del tipo di contratto; – come si giustifica uno staff così elefantiaco con ulteriori assunzioni di figure se, per gli eventi della Perdonanza l’amministrazione ha optato per l’esternalizzazione totale dei servizi di comunicazione e organizzazione per oltre 100mila euro con la stessa previsione di intenti per il cosiddetto “Festival dell’Europa”.
Tali domande partono da alcune considerazioni.