“La reazione stizzita di Sigismondi al mio intervento critico sull’annuncio della sede unica della Regione a Pescara dimostra tutto l’imbarazzo della destra abruzzese” – è la replica di Pierpaolo Pietrucci a Etel Sigismondi.
In primo luogo non vedo il bisogno di offendere con parole come “mistificazione”, “odio campanilistico”, “accuse surreali” o “solite illazioni”. Perché Fratelli d’Italia risponde con queste volgarità?
È solo questione di maleducazione personale e politica, oppure si vuole nascondere il vuoto della risposta?
La mia critica – a cui naturalmente Sigismondi non può, non vuole e non sa replicare – si fonda sull’assenza di ogni programmazione sul futuro dell’assetto infrastrutturale e immobiliare della Regione.
Se si vuole razionalizzare il patrimonio istituzionale lo si faccia in maniera condivisa, valutando i dati e le informazioni sulle sedi e le strutture, definendo il fabbisogno e le strategie migliori sul piano logistico, economico e di fruizione pubblica.
Poiché nulla di tutto ciò è stato fatto, Italia Nostra denuncia l’assenza di ogni studio urbanistico, di conoscenza dell’assetto immobiliare di Pescara, di impatto su traffico, parcheggi e qualità dell’aria.
Quanto alla polemica – questa sì davvero surreale – che la scelta della sede unica a Pescara non toglierebbe niente all’Aquila, Sigismondi dovrebbe solo vergognarsi e chiedere scusa.
Tutto ciò che si fa in un luogo, automaticamente non viene fatto altrove!
Perché ogni scelta strategica determina un investimento di risorse, funzioni, riqualificazioni e attrattività.
E infatti, in questi anni, tutte le grandi operazioni sono state dirottate su Pescara, come Sigismondi, forse senza accorgersene, confessa: il Covid Hospital che genererà solo su Pescara il DEA di II Livello per le strutture sanitarie, la Carta degli Aiuti che ha escluso quasi tutto il cratere sismico danneggiando le imprese, nessun intervento sullo sviluppo turistico della montagna e dei paesi dell’Appennino, la sede del Soccorso Alpino a Pescara, la rimodulazione dei fondi del Masterplan che hanno cancellato tanti interventi, la vergognosa discriminazione in campo sanitario visto che la Regione di 80 milioni investiti in sanità, alla Asl1 ne ha assegnato uno solo.
E le uniche risorse che possono arrivare nella nostra realtà sono quelle del Fondo Complementare e del PNRR che Fratelli d’Italia ha osteggiato votando contro in Parlamento.
Una visione equilibrata e solidale della Regione, dunque, impone esattamente il contrario di quello che Sigismondi dice. Bisogna promuovere uno sviluppo omogeneo, sostenendo le aree in difficoltà, promuovendo le vocazioni.
Se invece si sposta il baricentro della Regione su Pescara con operazioni immobiliari (dimenticando il grande patrimonio immobiliare regionale che L’Aquila può mettere a disposizione di tutte le pubbliche Amministrazioni) l’intero Abruzzo, e non solo L’Aquila, ne sarà ingiustamente penalizzato.
Su questi temi terrò lunedì prossimo una Conferenza Stampa”.
SEDE UNICA REGIONE, SIGISMONDI (FDI) : “PIETRUCCI OFFENDE L’INTELLIGENZA DEGLI AQUILANI”