“Chiediamo al Governo di sostenere concretamente l’agricoltura, messa in ginocchio dalla
siccità, dal caro gasolio e dall’emergenza energetica dovuta alla guerra in Ucraina”. Così il
Presidente di Cia Abruzzo, Nicola Sichetti, nell’appello ai candidati delle prossime
elezioni politiche 2022.
Quattro le principali emergenze sollevate dalla confederazione, nel dettaglio:
– emergenza energetica: introduzione del credito d’imposta per l’acquisto di gasolio
agricolo e autorizzazione delle imprese agricole a immettere in rete energia elettrica
prodotta con il fotovoltaico oltre i propri livelli annui di autoconsumo. La misura deve
comprendere anche il gasolio utile al riscaldamento delle colture in serra e non sia
limitata solamente a quello per autotrazione;
– emergenza idrica: esonero dei contributi previdenziali e credito agevolato per
imprese agricole dei territori in Stato di emergenza per la siccità e ristrutturazione
immediata della rete di canali e della rete idro-potabile;
– emergenza cinghiali: nomina di un Commissario straordinario per la gestione della
fauna selvatica presso Palazzo Chigi con pieni poteri e coordinamento di una
cabina di regia regionale;
– emergenza manodopera agricola: semplificazione e maggiore flessibilità degli
strumenti per il reperimento della manodopera agricola anche attraverso
innovazione digitale.
Queste le richieste che sono state illustrate oggi nel corso del confronto organizzato da
Cia Abruzzo, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara, ai candidati intervenuti.
Presenti Daniela Torto (M5S), Michele Fina (Partito Democratico), Guerino Testa
(Fratelli d’Italia), Antonio Zennaro (Lega) e Camillo D’Alessandro (Terzo polo Azione-
Italia Viva).
Per Cia la pandemia prima e la guerra successivamente, hanno riacceso i riflettori sulle
fragilità causate da una globalizzazione non governata e con regole poco condivise.
“Condizioni sempre più insostenibili espongono le imprese a rischio chiusura, il potere di
acquisto delle famiglie si erode pesantemente, le fasce deboli della popolazione non
vedono via di uscita dalle difficoltà e le aree interne arretrano ulteriormente. Auspichiamo
di mantenere un rapporto di confronto con la politica anche in futuro”, conclude il
Presidente Sichetti.