Approccio integrato come modalità di avanguardia per un controllo economico del territorio sempre più efficace, per intercettare le diverse manifestazioni dei fenomeni illeciti che insidiano la provincia di Pescara.
È questo il metodo alla base del piano d’azione “Synergy”, il cui obiettivo è di intensificare la “simbiosi” operativa tra le componenti terrestri ed aeronavali della Guardia di Finanza per passare al setaccio i contesti più pericolosi: dai beni di lusso non dichiarati o intestati fittiziamente a prestanome o società di comodo, alle discariche abusive, fino alle coltivazioni di sostanze stupefacenti.
Il raggio d’azione e d’intervento sul campo è ampio e in grado di imbrigliare le situazioni più gravi che minacciano la sicurezza economico-finanziaria della provincia, a danno dell’Erario, della salute dei cittadini e del corretto funzionamento del mercato dei beni e dei servizi.
Tra l’altro, nella rete tesa dai militari del Reparto Operativo Aeronavale e del Comando Provinciale di Pescara proprio in questi ultimi giorni è finita una piantagione di droga dell’entroterra pescarese, pronta per essere smerciata sul territorio.
Determinante il presidio delle Fiamme Gialle sui cieli, quanto l’efficacia degli strumenti di bordo e delle tecnologie più innovative oggi disponibili, come l’elicottero AW-139 in dotazione del R.O.A.N. pescarese, il cui equipaggio, durante il controllo aereo del territorio, ha individuato in provincia un appezzamento di terreno privato, occultato da una folta boscaglia.
L’anomalia rilevata dall’alto si è tradotta immediatamente in un approfondimento investigativo a terra, con l’intervento delle pattuglie della Guardia di Finanza, allertate dalla sala operativa del Comando Provinciale, all’interno della quale vigilano sul territorio, contemporaneamente e h24, militari della componente terrestre e aeronavale, per assicurare sempre la riposta più adeguata alle necessità d’intervento, che spesso vengono segnalate dai cittadini tramite il numero di pubblica utilità 117.
Ad agire sul campo sono stati i militari antidroga del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara, che insieme ai finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale, sono riusciti ad individuare decine di piante di marijuana, alte fino a 1 metro e mezzo di altezza.