PESCASSEROLI – Continuiamo a denunciare la carenza del servizio di 118 con ambulanza medicalizzata nei
comuni di Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Civitella Alfedena e Barrea come condizione
che costringe una intera comunità all’assenza di un servizio fondamentale che garantisca
un adeguato intervento in caso di emergenza e/o di urgenza. Parliamo di un comprensorio,
quello del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che esprime una esigenza sanitaria
legata alla sua vocazione turistica, con una importante presenza di turisti, appassionati della
montagna e della natura. Torniamo a ribadire che l’erogazione dei servizi sanitari delle aree
interne e più marginali continua ad essere uno dei tanti problemi irrisolti della nostra
provincia. Un territorio che ha vissuto in questi anni un inesorabile spopolamento al pari
di altre realtà montane, dovuto anche alla provvisorietà dei servizi essenziali quali quelli
sanitari che, di fatto, priva un intera comunità del diritto alla salute ed alla cura.
Nelle settimane scorse abbiamo raccolto oltre 500 firme per chiedere il ripristino del
servizio di 118 con ambulanza medicalizzata e il potenziamento dei servizi sanitari dedicati
alla comunità del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Le firme raccolte sono state
inviate rispettivamente al Prefetto dell’Aquila, alla ASL Avezzano-Sulmona-L’Aquila e
all’Assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo, ma siamo ancora in attesa di una
soluzione definitiva al problema.
La presenza dello Stato in termini di declinazione di Sanità ed Istruzione è ciò che permette
ad un territorio di arginare lo spopolamento e di mantenere il senso della comunità.
Le stesse ragioni, riconducibili fondamentalmente ad una mancata visione progettuale e di
insieme del territorio, che hanno portato alla perdita graduale dei servizi essenziali ed
hanno favorito il fenomeno dello spopolamento sono alla base anche del calo drammatico
della popolazione scolastica. Pescasseroli è sede dell’IC Comprensivo Benedetto Croce
che è in deroga da molti anni rispetto a parametri nazionali che le nostre aree interne non
possono più sostenere. Il nuovo anno scolastico si apre all’insegna di mancanze di
organico ATA e docente e, di nuovo, in quanto istituto sottodimensionato, con un
Dirigente Scolastico reggente e in assenza di DSGA. Anche qui, non garantire l’organico
ATA e l’organico docenti vuol dire ledere il diritto allo studio dell’utenza e portare la
popolazione che ancora resiste a trasferirsi in centri maggiormente serviti.
Il declino della presenza scolastica nella zona della sede del PNALM è inversamente
proporzionale alla vocazione turistica e alla bellezza paesaggistica sulle quali la scuola ha
definito la propria progettualità che, pertanto, è unica ed è destinato a crescere se non si
invertirà la tendenza all’abbandono da parte della politica, non si tornerà a mettere al
centro i diritti essenziali delle piccole comunità montane e non si giungerà al progetto di
attività di reinsediamento. Pescasseroli, nella sua bellezza e ricchezza ambientali, è il chiaro
esempio di come alla politica sia sfuggita la possibilità di attivare un’inversione di marcia
trasformando il problema in risorsa.
Per tali ragioni riteniamo necessario riavviare una fase di mobilitazione a sostegno della
popolazione che vive nell’area Parco, riaprendo un confronto con le istituzioni e la politica
che devono farsi carico di trovare le necessarie soluzioni affinché si possa restituire dignità
alle nostre comunità. L’Abruzzo è il cuore verde d’Europa e la provincia dell’Aquila ne è
l’area più estesa, ma necessita di maggiore attenzione, attraverso una programmazione in
grado di garantire i servizi alle persone realmente diffusi ed uguali per tutti e tutte, ossia
attraverso la presenza dello Stato nelle sue diverse articolazioni. Le nostre comunità
montane meritano rispetto, ma meritano soprattutto un progetto socio-economicoculturale, un contratto sociale territoriale, che restituisca loro la prospettiva di un vivere
dignitoso e il più possibile vicino a quello di chi vive nei grandi centri abitati. Non è
accettabile che dopo mesi un intero comprensorio sia sprovvisto del medico del 118, né
che l’Istituto Scolastico si regga su una segreteria con una sola presenza amministrativa in
part-time e non abbia un’autonomia dirigenziale né un Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi.
Per questa ragioni saremo presenti il 10 settembre 2022, alle ore 10, presso la Piazza
Sant’Antonio a Pascasseroli con il progetto della Carovana dei Diritti per denunciare
queste gravi mancanza e per chiederne soluzioni veloci e strutturali