AVEZZANO – Parte il primo esposto sottoscritto dai commercianti e residenti del centro di Avezzano, per portare all’attenzione delle forze dell’ordine e dell’amministrazione comunale una situazione ormai diventata insostenibile dalle prime ore del pomeriggio fino a notte inoltrata.
Schiamazzi, sporcizia e disordine durante il giorno e la notte ormai sono diventati l’incobo denunciato da commercianti e residenti, che alla richiesta di smettere alcuni comportamenti, vengono anche insultati dai gruppi di ragazzi che continuano a bivaccare a tutte le ore lungo via Sergio Cataldi, alle spalle della Cattedrale nella piazza centrale della città. Complice della situazione anche l’apertura di alcuni fast food che agregano comitive di giovani indisciplinati.
L’esposto è a firma dei titolari di negozi che vogliono portare a conoscenza e denunciare la grave situazione che si è creata nel tratto di marciapiede che va dal civico n°66 al civico n°88 di Via Sergio Cataldi ad Avezzano.
– In questo tratto di marciapiede, ogni pomeriggio, dalle 17 in poi, (il sabato si raggiunge il culmine), si radunano decine di ragazzi, la maggior parte dei quali palesemente minorenni, di entrambi i sessi. Sono organizzati per etnia, razza, quartieri.
Questi stanno creando problemi di ordine sociale, di decoro e di ordine pubblico:
-Ammassandosi in un marciapiede di pochi metri, Impediscono il normale passaggio dei pedoni.
-creano una forte impedimento a chiunque debba passare sul marciapiede con un passeggino con neonato o ad un disabile con carrozzina.
-ostruiscono l’ingresso dei negozi ai clienti
-bevono e lasciano a terra bottiglie di birra
-ogni tanto scoppiano delle risse
-danneggiano vetrine, gradini, portoni, auto
-Il tratto di marciapiede in questione è diventato una latrina a cielo aperto. Al mattino troviamo ogni sorta di rifiuto
Gli animi si stanno esacerbando ed esiste il reale rischio che prima o poi qualche negoziante si comprometta, visto che si tratta di minorenni.
Chiediamo, pertanto, ai Comandi delle succitate forze di Polizia, di valutare la situazione e di aiutarci per ritornare a lavorare con tranquillità, così come è stato fino a qualche mese fa. – Concludono i commercianti.