TAGLIACOZZO – Atmosfera di festa nella regione Abruzzo, per le celebrazioni in onore del Santo Patrono il 14 Luglio. Nella città di Tagliacozzo, su interessamento di S.E. Mons. Giovanni Massaro è stata donata alla comunità parrocchiale una reliquia di una parte del corpo e della veste di San Camillo DE Lellis, dal postulatore generale dei Chierici regolari Ministri degli infermi (Camilliani), Padre Walter Vinci, m.i.
Consegnata al parroco della comunità, don Ennio Grossi, la reliquia è stata inserita in uno degli antichi reliquiari appartenuti al Convento dei Cappuccini di Santa Maria delle Grazie in Tagliacozzo, città dove il Santo soggiornò tra il giugno e l’ottobre del 1579.
Durante il noviziato nell’Ordine francescano, infatti, a causa di un’ulcera purulenta alla caviglia destra, Camillo De Lellis fu ricoverato a Roma nell’ospedale di San Giacomo degli Incurabili. Quando la piaga sembrò guarita, chiese di nuovo di essere ammesso al noviziato nell’Ordine francescano citato e fu destinato, a tal proposito, nel Convento della Trinità in Tagliacozzo.
Tuttavia, durante la permanenza del Santo nel territorio marsicano, la piaga si riaprì e tornò a rendere problematico il suo noviziato. Nuovamente ricoverato all’Ospedale di Roma, De Lellis conobbe San Filippo Neri e scoprì di avere una particolare vocazione per il servizio agli malati. Si consacrò a Cristo Crocifisso e insieme ad altri cinque compagni decise di fondare la “Compagnia dei Ministri degli Infermi”. Divenne sacerdote nel 1584 e fondò l’Ordine dei Chierici regolari Ministri degli Infermi.
L’ordine dei Camilliani, così sarà ricordato, si distinse per lo spirito della sua opera legata alla carità misericordiosa e per l’abito caratterizzato dalla croce rossa di stoffa sul petto.
Da mercoledì sera fino a giovedì sera, la reliquia sarà esposta insieme all’immagine del Santo nella Chiesa della SS. Annunziata per la venerazione dei fedeli. Nella giornata di giovedì, inoltre, si svolgerà alle ore 18 una Santa Messa in onore del Patrono regionale.
«Un profondo senso di gratitudine va al nostro Vescovo e al Postulatore Generale – il carissimo P. Walter – per questo prezioso dono”, le parole del parroco, don Ennio Grossi, “Tagliacozzo negli anni ’90, a motivo del passaggio di San Camillo fu anche tappa della Fiaccola della Carità. Il dono di una sua reliquia, oltre a riagganciare i rapporti con la storia del nostro territorio, da una parte vuole significare come un ritorno di Camillo a distanza di 440 anni, ma anche un promemoria della chiamata per ciascuno a essere santo nella quotidianità, che può essere trasformata con la forza della testimonianza cristiana concreta e della preghiera”. Conclude, “Come San Camillo imparò ad amare Cristo nella carne ferita dei malati e dei sofferenti così anche noi siamo chiamati a cercarlo e amarlo negli altri, in particolare in coloro che San Camillo definiva pupilla e cuore di Dio”.