È allarme emergenza idrica in tutto il territorio nazionale. I dati riportati dall’Osservatorio Anbi (Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue) generano preoccupazione ma sottolineano la fondamentale importanza del lavoro dei consorzi di bonifica che quotidianamente si impegnano per contrastare la siccità.
In tal senso la programmazione lavori del Consorzio di Bonifica Ovest, partita nei tempi previsti con la sistemazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria per il ripristino di tutti i campo pozzi e dei canali, ha permesso di gestire al meglio la crisi idrica che già nei mesi invernali, a causa della mancanza di neve e pioggia, era stata anticipata.
Altresì, l’intervento preventivo di stop all’irrigazione, concordato con il Prefetto dell’Aquila Cinzia Torraco ed attuato dai sindaci del territorio, sta permettendo di fronteggiare l’attuale situazione di crisi.
“L’ente consortile, quindi, stante il fermo, con l’accensione dei pozzi anticipata, nonostante i danneggiamenti e furti subiti nei mesi scorsi, ha garantito ed erogato, senza risparmiare risorse umane, finanziarie, tecniche e di attrezzature, i servizi legati alla propria attività istituzionale assicurando l’immissione e la circolazione di acqua nei canali, tanto è vero che possiamo affermare che il Consorzio sta utilizzando tutti i pozzi a disposizione anche durante il fine settimana, tenendoli accesi a ciclo continuo e fermandoli solo per la necessaria manutenzione” – dichiarano il Commissario Danilo Tarquini ed il Direttore Abramo Bonaldi nel corso della “consulta” indetta con le associazioni di categoria Cia, Coldiretti e Confagricoltura.
“Teniamo a precisare che le paratoie dell’Incile, durante gli ultimi mesi, sono state chiuse e non sono state utilizzate neanche dalla Carteria Burgo per attingere acqua per generare energia elettrica. Ci appelliamo al buon senso degli agricoltori chiedendo loro la necessaria responsabilità, come già in più casi dimostrato, per fronteggiare i prossimi giorni di caldo e conseguente secca.
Purtroppo abbiamo avuto modo di appurare, anche attraverso articoli giornalistici apparsi recentemente sulla stampa, che in molte zone alcuni manomettono i canali o non rispettano gli orari di fermo continuando ad irrigare nonostante le restrizioni imposte”.
A tal proposito si auspica un ulteriore incontro, a breve, con il Prefetto, con la compresenza di tutte le parti coinvolte nella gestione ed utilizzo della preziosissima risorsa acqua così da individuare migliori strategie, azioni e controlli.