“Fratelli d’Italia e il centrodestra escono nettamente vincitori, senza timore di smentita, da questa tornata elettorale. In particolare il nostro partito conquista un risultato importantissimo, sia per la considerevole crescita in termini percentuali, sia per la riconferma di uno dei nostri dirigenti di spicco, il sindaco Pierluigi Biondi, alla guida della città capoluogo d’Abruzzo. La vittoria a L’Aquila ha un duplice significato: la classe dirigente di FdI è matura, pronta e dotata di grande capacità amministrativa; al tempo stesso, l’azione politica del centrodestra gode di alto consenso. Così il segretario regionale del partito, Etelwardo Sigismondi, ha esordito in conferenza stampa, questa mattina, nella sala ‘Fabiani’ del Consiglio regionale, indetta per illustrare una dettagliata analisi del voto delle elezioni amministrative dello scorso 12 giugno. “Siamo contenti per il grande successo riscosso a L’Aquila al primo turno – ha proseguito – e sottolineo come FdI nel capoluogo, con circa il 20,5 %, abbia fatto registrare il miglior risultato tra i capoluoghi italiani chiamati al voto. Ma oltre al risultato di L’Aquila, in tutti i comuni in cui si è votato a doppio turno, Fratelli d’Italia è riuscita a raddoppiare i suoi consensi, risultando il partito più votato del centrodestra in Abruzzo. Il ringraziamento va, quindi, a tutta la classe dirigente del partito e a tutti i nostri candidati. Cresce anche la fiducia intorno ai rappresentanti di Fratelli d’Italia, che si pongono sempre più come punto di riferimento dell’elettorato, come dimostra l’incremento del consenso personale che Biondi su l’Aquila e Di Nardo su Ortona, hanno registrato rispetto alle precedenti consultazioni.
È da rilevare come il risultato complessivo della coalizione di centrodestra, nei comuni a doppio turno, segni un consistente incremento di voti, rispetto al passato, cui bisogna aggiungere le rilevanti vittorie nei comuni a turno unico. Dati e fatti che dimostrano il grande apprezzamento che in Abruzzo c’è nei confronti di Fratelli d’Italia, del centrodestra e delle amministrazioni guidate dalla nostra coalizione ad iniziare dal lavoro svolto in Regione dal Presidente Marsilio. Tutto ciò proietta il centrodestra ad essere la compagine favorita alle prossime elezioni politiche e alle regionali del 2024. Scottante è stata, invece, la sconfitta della coalizione di centrosinistra i cui esponenti hanno invano lavorato alla costruzione di un ‘campo largo’, infatti se si analizzano i risultati e le conseguenti faide post voto, si è piuttosto delineato un ‘campo dilaniato’ incapace di rinnovarsi e di apparire credibile agli occhi dell’elettorato. Non ci soffermiamo sul dato del Movimento 5stelle, soffocato dall’egemonia del Partito Democratico che ha portato al crollo elettorale e alla scissione delle ultime ore”. “Fratelli d’Italia – ha dichiarato l’assessore regionale, Guido Quintino Liris – diventa il punto di riferimento di una coalizione che oggi rappresenta un modello da esportare in tutta la regione e su tutto il territorio nazionale. Il centrodestra unito, a trazione FdI è una garanzia per gli elettori e soprattutto per gli elettori di cdx che apprezzano la compattezza in grado di determinare proposte politiche e programmatiche vincenti. Elemento attrattivo, questo, anche di forze non politiche e partitiche. Pertanto siamo di fronte ad una classe dirigente che si mostra all’altezza dei tempi che stiamo vivendo e che dopo questa tornata elettorale si prepara alle sfide dell’anno prossimo: la città di Teramo a livello regionale, e le elezioni politiche a livello nazionale, creando i presupposti per una conferma del cdx in Regione fra due anni”. “Nell’ambito dell’ottima prestazione della coalizione di centrodestra – ha rimarcato il sindaco del capoluogo abruzzese e commissario provinciale di Fdi, Pierluigi Biondi – spicca il dato di Fratelli d’Italia, che ha ottenuto non solo il miglior risultato nei capoluoghi di provincia chiamati al voto due domeniche fa ma di tutte le amministrative che si sono svolte da quando è nato il partito. Dal 1994, anno di entrata in vigore della legge che consente l’elezione diretta dei primi cittadini, a L’Aquila mai una coalizione ha ottenuto oltre il 58% delle preferenze come accaduto a quella di centrodestra e mai un candidato sindaco ha superato il 54% delle preferenze come accaduto il 12 giugno scorso. È stata una tornata elettorale epocale. Fdi esprime sette consiglieri, di cui tre donne, e le prime tre posizioni dei non eletti sono occupate da altrettante candidate: un segnale chiaro e che testimonia come le donne in Fratelli d’Italia siano capaci e in grado di ottenere considerevoli risultati. Il partito è cresciuto sull’intero territorio, dove governa in alcune delle città più importanti della provincia e ha visto molti sindaci e amministratori confermati in queste ultime elezioni, ed è pronto a fare la sua parte in occasione delle prossime elezioni politiche e regionali. Ritengo che queste affermazioni confermino il valore della politica e della preparazione contro l’antipolitica e la sua perversa logica dell’uno vale uno”. Presenti in conferenza stampa anche il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale e consigliere di FdI, Umberto D’annuntiis, e la coordinatrice FdI della provincia di Teramo, Marilena Rossi. “Esprimo la massima soddisfazione per la riconferma del sindaco Biondi a L’Aquila – ha affermato D’Annuntiis – così come per i risultati nel teramano, soprattutto in due centri importantissimi quali Martinsicuro e Tortoreto dove abbiamo ottenuto brillanti risultati, rispetto alle precedenti elezioni: ad esempio a Martinsicuro il sindaco ha vinto al primo turno lasciando scomparire dalla scena il Pd, e i candidati di Tortoreto hanno quasi triplicato i loro consensi. Ora si apre la partita più importante che riguarda la città di Teramo affinché possa , dopo l’Aquila, segnare un punto di partenza sia delle elezioni politiche sia di quelle regionali, anche per certificare l’ottimo lavoro svolto dal presidente Marsilio che ha tutte le carte in regola – ha concluso D’Annuntiis – per essere il primo presidente riconfermato nella storia della Regione Abruzzo”.