AVEZZANO – Era il 2018 quando l’amministrazione a guida dell‘ex sindaco Gabriele De Angelis decise di approvare l’installazione delle telecamere T-RED sul semaforo di via XX Settembre incrocio via dei Fiori. All’epoca dei fatti fu dapprima dichiarato che la decisone era stata presa per motivi legati alla sicurezza stradale, in quanto, secondo l’allora amministrazione, in quel preciso punto, avvenivano svariati incidenti, per poi passare al fare cassa e raggiungere quota 2 milioni e 200.000 euro, negli anni 2019/2021, sul bilancio di previsione.
Queste furono le giustificazioni inviate dal Comune di Avezzano e riportate anche sul sito istituzionale e pagina Facebook dell’Amministrazione De Angelis: «Il dispositivo era stato montato in quell’incrocio a seguito delle sollecitazioni arrivate dai cittadini affinché fosse garantita maggiore sicurezza. Il numero degli incidenti dovuti alle infrazioni del codice della strada in quell’intersezione non poteva essere trascurato tanto che il fenomeno è dimostrato chiaramente dai numeri che sono stati riportati a seguito dell’accensione – spiega il sindaco – dopo sei mesi di rilevamenti, il comportamento degli automobilisti è cambiato molto chiaramente, tanto che le infrazioni multate sono scese del 50 per cento. Questo vuole dire che ora le norme di comportamento vengono meglio rispettate».
«Nei primi mesi di attività il dispositivo ha fatto emergere un quadro serio, soprattutto per dimensione quantitativa del fenomeno – aggiunge il comandante della polizia locale, Luca Montanari – il numero degli accertamenti delle infrazioni è tale che nemmeno l’amministrazione poteva immaginare un quadro così allarmante. È quindi ora necessario l’avvio di una fase di analisi, che copra tutti i sei mesi di attivazione, da dicembre fino a maggio».
«Il dispositivo sarà spento la notte tra lunedì e martedì, allo scattare della mezzanotte – va avanti il sindaco – l’azione dell’apparecchio ha dato buona prova che con il rispetto delle regole la flessione c’è stata ed è evidente. Ora ci sarà un’analisi dei dati da parte degli uffici preposti e la valutazione di intervenire su altri incroci della città, in cui da anni si lamenta scarsa sicurezza per via del mancato rispetto del codice della strada. I cittadini, se verranno attivati altri apparecchi, in altre zone, saranno repentinamente allertati oltre dalla opportunità segnaletica anche da tutti i canali di informazione istituzionali».
L’input amministrativo, così come deciso e ratificato dai Consiglieri Comunali di opposizione, arrivò l’8 giugno 2019, successivamente alla sfiducia dell’ex sindaco De Angelis e, all’unanimità, si statuiva con delibera di Consiglio Comunale verbale n. 27 punto n. 7 che gli uffici avrebbero dovuto provvedere, con urgenza, all’annullamento di tutte le sanzioni amministrative contestate attraverso la maldestra apposizione dell’apparato di rilevamento di infrazioni (c.d. T-RED) nell’intersezione di via XX Settembre e via dei Fiori e ciò in relazione a tutte quelle emesse dal dicembre 2018 sino al 3 aprile 2019, data in cui esisteva ancora la c.d. doppia striscia ingannevole, contestando l’atto attraverso un ricorso, in quanto centinaia di cittadini (avezzanesi e non) erano stati immortalati ingiustificatamente per una violazione mai compiuta. Con l’arrivo del Commissario prefettizio però il semaforo a continuato a mietere vittime, fino poi all’insediamento dell’amministrazione targata Di Pangrazio che ne ha decretato il fermo definitivo.
Ad oggi, 27 maggio 2022, i cittadini di Avezzano, così come tutti i marsicani che si sono trovati al passaggio del T-RED in quel periodo, stanno ricevendo una lettera di cortesia inviata dalla Polizia Locale che ricorda la scadenza del pagamento, questo per evitare un ulteriore aggravio delle spese che potrebbero addirittura quadruplicare una volta arrivate all’agenzia delle entrate. Le contravvenzioni contestate: si parla di oltre 7000 verbali tra semaforo e parcometri, con multe che vanno dai 700 euro ai 1.500 euro.
“Com’è noto – scrive l’assessore con delega alla sicurezza e Polizia locale Roberto Verdecchia – la disattivazione del sistema di rilevamento fotografico di infrazioni semaforiche è stata tra le prime nostre decisioni, coerentemente con una battaglia intrapresa dai banchi dell’opposizione contro la scelta che abbiamo sempre reputato inutile e vessatoria per i cittadini. La nuova amministrazione ha fatto scattare immediatamente lo spegnimento del T-RED inglobando le telecamere nel sistema nazionale di controllo del traffico veicolare che fa capo al Ministero dell’Interno. Ora, quel semaforo, oltre a regolare il traffico e a non sanzionare nessuno per le violazioni al C.d.S., aiuta a individuare vetture rubate o veicoli sospetti e senza assicurazione e già̀ sta dando frutti importanti per la sicurezza, quella vera! In questi giorni tuttavia, alcuni cittadini, si vedono recapitare avvisi della Polizia Locale. In merito voglio essere chiaro: ho invitato la Polizia Locale a sospendere le procedure per il recupero delle sanzioni relative al T Red”.
Il semaforo di via XX Settembre, che era diventato un vero e proprio incubo per gli automobilisti tra il dicembre 2018 e l’aprile 2019, quando furono recapitate migliaia di sanzioni molte delle quali per superamento della striscia di arresto, non opera ormai da tempo come sistema sanzionatorio.
L’assessore Verdecchia torna quindi sulla vicenda ribadendo la linea politica ed amministrativa dell’ente: “mai più cassa con le multe del passato. Con noi – conclude Verdecchia- l’occhio delle telecamere sarà̀ utilizzato solo come alleato per la serenità̀ degli avezzanesi contro i malintenzionati. I cittadini stiano tranquilli, non tengano conto degli avvisi relativi al T Red: le ingiuste vessazioni appartengono ad un’altra era” .
Con l’attuale amministrazione alla vicenda era stata data una svolta con lo stop al famigerato semaforo e alle multe. Di Pangrazio aveva, di suo pugno, ordinato la sospensione del provvedimento (17-11-2020) tagliando la previsione di entrata di circa un milione e mezzo di euro.
La polizia locale effettuerà da subito, ed entro sei mesi, una verifica per poter comunicare agli interessati chi effettivamente è tenuto a pagare e chi, inconsapevolmente, si è visto recapitare la lettera. Nel frattempo, chi se l’è vista presentare, relativamente al famigerato semaforo di via XX Settembre, potrà non tenerne conto. Per gli avvisi di ruolo, infatti, solo alcuni sono riferiti al T RED.