L’AQUILA – “La Cabina di coordinamento integrata che gestisce il Piano nazionale complementare al Pnrr per le aree sisma 2009 e 2016, presieduta da Giovanni Legnini, dopo un faticoso confronto ha accordato l’aumento, chiesto dalla Regione Abruzzo, dei costi parametrici dal 15 al 20% per gli edifici residenziali e dal 20 al 25% per edifici produttivi”.
Lo rende noto l’assessore regionale alle Aree interne e del cratere Guido Liris, all’esito dell’incontro svoltosi oggi.
“Si tratta di un importante risultato per fronteggiare i forti rincari che hanno rischiato di paralizzare la ricostruzione post-terremoto”, rileva Liris, “e che ora con il riconoscimento di un contributo maggiorato consente di procedere serenamente nonostante i costi di molti materiali siano vertiginosamente aumentati negli ultimi mesi”.
“Si tratta di un risultato molto importante”, aggiunge l’assessore, “che consentirà alle imprese di poter affrontare i prezzi dei materiali con assoluta serenità e che, unito all’approvazione del nuovo prezzario unico del cratere costituisce un’autentica boccata d’ossigeno per le imprese e per l’intera economia locale”.
“Auspico che il buon lavoro fatto dalla Regione Abruzzo e dall’Ufficio speciale, sul cratere 2016, possa dare forza e sostanza anche alla richiesta avanzata da Usra e Usrc, i due uffici speciali per la ricostruzione di L’Aquila e del cratere 2009, alla Presidenza del Consiglio dei ministri per adeguare anche il prezzario 2009”, conclude l’assessore.