Domenica prossima, l’ISWEB Avezzano Rugby affronterà una delle sfide più importanti della stagione ospitando il Petrarca Padova allo stadio Trombetta. Abbiamo avuto il piacere di intervistare il presidente Alessandro Seritti per conoscere il suo punto di vista sulla partita e sulla stagione della squadra.
Presidente Seritti, siamo giunti alla fase cruciale del campionato, domenica l’ISWEB Avezzano ospiterà allo stadio Trombetta il Petrarca Padova, compagine molto blasonata, in una partita da dentro o fuori: come ci arriva la sua squadra e cosa si aspetta dai suoi ragazzi?
“Domenica per la nostra società sarà un orgoglio ospitare la squadra cadetta del Petrarca Padova, il club più titolato d’Italia con 15 scudetti e 4 coppe nazionali. Dopo tre sconfitte consecutive, i ragazzi hanno lavorato alacremente, sono motivati e mi aspetto una partita di carattere e di attaccamento ai colori sociali.”
Cosa crede sia mancato in questo campionato alla sua squadra, al netto della qualità delle avversarie più esperte in questa categoria?
“Sicuramente una rosa corta, penalizzata anche da alcuni infortuni, ha influito sull’andamento degli allenamenti e di conseguenza sulla prestazione della domenica, oltre a un livello delle altre competitor molto più alto di quanto preventivato.”
Il saluto anticipato dell’allenatore Troiani, a detta di qualcuno non senza qualche polemica, quanto ha pesato sulle difficoltà incontrate dalla squadra nel girone di ritorno?
“Con Vincenzo non ci sono state polemiche, fra persone perbene si è valutata a 360 gradi la situazione e, di riflesso, si è giunti a una decisione. Sicuramente la sua presenza sarebbe stata importante per il proseguimento del campionato, ma sono più che soddisfatto del grande lavoro che stanno portando avanti Pierpaolo Rotilio e Roberto Quartaroli. Aggiungo che i conti si faranno comunque alla fine del campionato.”
La società da lei guidata, esempio di correttezza sportiva ed amministrativa, da molti anni fa parlare di sé. Siete stati capaci di trasformare un gruppo di amici appassionati di rugby in una compagine riconosciuta a livello nazionale. Qual è il vostro segreto e quale consiglio o parere potrebbe dare alle società locali, che non sempre riescono a raggiungere gli obiettivi sperati?
“Le parole d’ordine in società sono passione, divertimento ed amicizia. Penso che queste tre componenti siano alla base dei nostri successi, non solo agonistici ma anche sociali. Non mi permetto di dare consigli a nessuno, sono convinto che ogni dirigente di altre società sportive metta in campo il proprio meglio. I risultati vanno e vengono, l’importante è mantenere il focus sulla crescita umana di tutti gli atleti.”
In chiusura, cosa chiede agli sportivi marsicani per domenica?
“Chiedo di essere presenti allo stadio. Il calore e l’incitamento sono armi fondamentali che aiutano gli atleti a gettare il cuore oltre l’ostacolo.”