AVEZZANO – Il Consorzio Acquedottistico Marsicano, su interessamento del Sindaco e dell’Amministrazione comunale di Avezzano, si appresta ad avviare la realizzazione del nuovo collettore fognario che servirà la zona di recupero di Pastene ad Antrosano e delle aree contigue di Via Don Minzoni e Via Ettore Majorana.
Il progetto di fattibilità, in corso di realizzazione a cura del Cam stesso, è stato presentato oggi pomeriggio, nella sala consiliare del Municipio di Avezzano, ai cittadini residenti nella zona di recupero delle ex case abusive di Pastene, dal Sindaco Giovanni Di Pangrazio, con gli assessori Filomeno Babbo e Pierluigi Di Stefano, i consiglieri Concetta Balsorio, Ignazio Iucci, il Dirigente dell’Ufficio tecnico Mauro Mariani e, per il Cam, dal Presidente Ornello Ernani, dal Consigliere Walter Bonaldi, dall’ing. Giuseppe Venturini e dal Capo Tecnico Antonio Di Giosia.
Come noto, il Comune di Avezzano, qualche mese fa, ha approvato il piano di recupero di quella zona della frazione di Avezzano che, peraltro, confina con la zona di espansione della città.
Piano che ora subirà qualche modifica per le osservazioni di cittadini e/ o associazioni di categoria interessate, per passare poi al vaglio della Provincia per il definitivo beneplacito. Un iter che, secondo le previsioni e tempi alla mano, dovrebbe concludersi entro l’estate.
Il Sindaco Di Pangrazio e la sua Amministrazione, quindi, nel frattempo, hanno interessato il Cam affinché si adoperasse al fine di realizzare l’infrastruttura più importante per l’area, ovvero il nuovo collettore fognario che possa raggiungere con i suoi servizi la nuova zona in corso di recupero.
Realizzazione che dovrà essere conclusa per l’autunno in modo che i cittadini possano usufruire di questo importante servizio.
Questa sera, quindi, i cittadini residenti nel quartiere di Antrosano, che presto vedranno anche l’inizio della riurbanizzazione, a cura dei privati, hanno potuto avere tutte le informazioni sul progetto che il Cam potrebbe iniziare a realizzare concretamente ad inizio autunno e finire entro qualche settimana.
In questo modo, quindi, sarà possibile garantire i servizi nell’area in questione e, al contempo, assicurare uno sviluppo ordinato e razionale di quella che è già da oggi la naturale zona di espansione di Avezzano.