Nella quiete della notte, senza preavviso, gli ospiti della casa famiglia di San Pelino sono stati trasferiti altrove. Gli agenti della polizia locale di Avezzano si sono recati presso la struttura per un controllo, hanno trovato le stanze vuote ed effetti personali degli ospiti scomparsi.
Nella struttura al momento della verifica sono stati trovati solo una donna con due bambini e un uomo agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, che sono rimasti sul posto, e la loro permanenza è attualmente sotto esame dalle autorità.
La maggior parte degli ospiti trasferiti erano minori stranieri non accompagnati, inclusi i quattro giovani coinvolti in un tentativo di intrusione in una proprietà privata, fermati dai residenti locali.
Questo episodio ha riportato all’attenzione la gestione della comunità San Michele Arcangelo, già oggetto di indagini da parte dei carabinieri di Avezzano.
Durante un incontro sulla sicurezza in Prefettura, il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, aveva richiesto lo sgombero della struttura. Tuttavia, i responsabili della casa famiglia hanno anticipato ogni provvedimento ufficiale, procedendo autonomamente al trasferimento.
Un’operazione simile si era verificata nell’agosto 2023 presso l’ex hotel Salviano di Avezzano, anch’esso gestito dalla Fondazione San Michele Arcangelo. In quell’occasione, circa 40 minori migranti furono trasferiti dopo episodi criminosi che avevano coinvolto alcuni di loro. Anche allora, il sindaco Di Pangrazio ottenne l’autorizzazione dello sgombero dall’allora prefetto.
Le autorità stanno ora esaminando la gestione della casa famiglia. Il sindaco ha sollevato dubbi sulle sue modalità operative, mentre il consigliere comunale Nello Simonelli ha evidenziato l’assenza di un accordo formale tra la struttura e il Comune di Avezzano, rendendo la gestione potenzialmente irregolare e priva delle garanzie necessarie per la sicurezza dei minori.
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