I tagli a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni contenuti nella Legge di Bilancio vanno scongiurati. Occorre per questo il contributo dei Comuni abruzzesi, anche attraverso l’ANCI.
La sezione regionale dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI) riprende una delle richieste che ha caratterizzato la sua attività negli ultimi mesi. “Chiediamo – dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo – che a questa nostra battaglia fondamentale persino per la sopravvivenza dei Comuni si unisca anche l’Anci regionale, e che lo facciano i singoli Comuni attraverso l’approvazione di un apposito documento. In 17 Comuni hanno già calendarizzato la delibera in Consiglio comunale, e sollecitiamo gli altri a farlo. Siamo a disposizione per sostenere questo percorso. La nostra voce deve arrivare al governo forte e chiara”.
“Si facciano sentire i Comuni, si unisca anche l’Anci Abruzzo alla nostra battaglia – sottolinea Radica – perché utilizzare i Comuni come bancomat significa calpestare i diritti dei cittadini”.
I tagli a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni contenuti nella Legge di Bilancio vanno scongiurati. Occorre per questo il contributo dei Comuni abruzzesi, anche attraverso l’ANCI.
La sezione regionale dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI) riprende una delle richieste che ha caratterizzato la sua attività negli ultimi mesi. “Chiediamo – dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo – che a questa nostra battaglia fondamentale persino per la sopravvivenza dei Comuni si unisca anche l’Anci regionale, e che lo facciano i singoli Comuni attraverso l’approvazione di un apposito documento. In 17 Comuni hanno già calendarizzato la delibera in Consiglio comunale, e sollecitiamo gli altri a farlo. Siamo a disposizione per sostenere questo percorso. La nostra voce deve arrivare al governo forte e chiara”.
“Si facciano sentire i Comuni, si unisca anche l’Anci Abruzzo alla nostra battaglia – sottolinea Radica – perché utilizzare i Comuni come bancomat significa calpestare i diritti dei cittadini”.
I tagli a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni contenuti nella Legge di Bilancio vanno scongiurati. Occorre per questo il contributo dei Comuni abruzzesi, anche attraverso l’ANCI.
La sezione regionale dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI) riprende una delle richieste che ha caratterizzato la sua attività negli ultimi mesi. “Chiediamo – dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo – che a questa nostra battaglia fondamentale persino per la sopravvivenza dei Comuni si unisca anche l’Anci regionale, e che lo facciano i singoli Comuni attraverso l’approvazione di un apposito documento. In 17 Comuni hanno già calendarizzato la delibera in Consiglio comunale, e sollecitiamo gli altri a farlo. Siamo a disposizione per sostenere questo percorso. La nostra voce deve arrivare al governo forte e chiara”.
“Si facciano sentire i Comuni, si unisca anche l’Anci Abruzzo alla nostra battaglia – sottolinea Radica – perché utilizzare i Comuni come bancomat significa calpestare i diritti dei cittadini”.
I tagli a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni contenuti nella Legge di Bilancio vanno scongiurati. Occorre per questo il contributo dei Comuni abruzzesi, anche attraverso l’ANCI.
La sezione regionale dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI) riprende una delle richieste che ha caratterizzato la sua attività negli ultimi mesi. “Chiediamo – dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo – che a questa nostra battaglia fondamentale persino per la sopravvivenza dei Comuni si unisca anche l’Anci regionale, e che lo facciano i singoli Comuni attraverso l’approvazione di un apposito documento. In 17 Comuni hanno già calendarizzato la delibera in Consiglio comunale, e sollecitiamo gli altri a farlo. Siamo a disposizione per sostenere questo percorso. La nostra voce deve arrivare al governo forte e chiara”.
“Si facciano sentire i Comuni, si unisca anche l’Anci Abruzzo alla nostra battaglia – sottolinea Radica – perché utilizzare i Comuni come bancomat significa calpestare i diritti dei cittadini”.
I tagli a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni contenuti nella Legge di Bilancio vanno scongiurati. Occorre per questo il contributo dei Comuni abruzzesi, anche attraverso l’ANCI.
La sezione regionale dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI) riprende una delle richieste che ha caratterizzato la sua attività negli ultimi mesi. “Chiediamo – dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo – che a questa nostra battaglia fondamentale persino per la sopravvivenza dei Comuni si unisca anche l’Anci regionale, e che lo facciano i singoli Comuni attraverso l’approvazione di un apposito documento. In 17 Comuni hanno già calendarizzato la delibera in Consiglio comunale, e sollecitiamo gli altri a farlo. Siamo a disposizione per sostenere questo percorso. La nostra voce deve arrivare al governo forte e chiara”.
“Si facciano sentire i Comuni, si unisca anche l’Anci Abruzzo alla nostra battaglia – sottolinea Radica – perché utilizzare i Comuni come bancomat significa calpestare i diritti dei cittadini”.
I tagli a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni contenuti nella Legge di Bilancio vanno scongiurati. Occorre per questo il contributo dei Comuni abruzzesi, anche attraverso l’ANCI.
La sezione regionale dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI) riprende una delle richieste che ha caratterizzato la sua attività negli ultimi mesi. “Chiediamo – dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo – che a questa nostra battaglia fondamentale persino per la sopravvivenza dei Comuni si unisca anche l’Anci regionale, e che lo facciano i singoli Comuni attraverso l’approvazione di un apposito documento. In 17 Comuni hanno già calendarizzato la delibera in Consiglio comunale, e sollecitiamo gli altri a farlo. Siamo a disposizione per sostenere questo percorso. La nostra voce deve arrivare al governo forte e chiara”.
“Si facciano sentire i Comuni, si unisca anche l’Anci Abruzzo alla nostra battaglia – sottolinea Radica – perché utilizzare i Comuni come bancomat significa calpestare i diritti dei cittadini”.
I tagli a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni contenuti nella Legge di Bilancio vanno scongiurati. Occorre per questo il contributo dei Comuni abruzzesi, anche attraverso l’ANCI.
La sezione regionale dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI) riprende una delle richieste che ha caratterizzato la sua attività negli ultimi mesi. “Chiediamo – dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo – che a questa nostra battaglia fondamentale persino per la sopravvivenza dei Comuni si unisca anche l’Anci regionale, e che lo facciano i singoli Comuni attraverso l’approvazione di un apposito documento. In 17 Comuni hanno già calendarizzato la delibera in Consiglio comunale, e sollecitiamo gli altri a farlo. Siamo a disposizione per sostenere questo percorso. La nostra voce deve arrivare al governo forte e chiara”.
“Si facciano sentire i Comuni, si unisca anche l’Anci Abruzzo alla nostra battaglia – sottolinea Radica – perché utilizzare i Comuni come bancomat significa calpestare i diritti dei cittadini”.
I tagli a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni contenuti nella Legge di Bilancio vanno scongiurati. Occorre per questo il contributo dei Comuni abruzzesi, anche attraverso l’ANCI.
La sezione regionale dell’associazione di Comuni Autonomie Locali Italiane (ALI) riprende una delle richieste che ha caratterizzato la sua attività negli ultimi mesi. “Chiediamo – dichiara Angelo Radica, presidente di ALI Abruzzo – che a questa nostra battaglia fondamentale persino per la sopravvivenza dei Comuni si unisca anche l’Anci regionale, e che lo facciano i singoli Comuni attraverso l’approvazione di un apposito documento. In 17 Comuni hanno già calendarizzato la delibera in Consiglio comunale, e sollecitiamo gli altri a farlo. Siamo a disposizione per sostenere questo percorso. La nostra voce deve arrivare al governo forte e chiara”.
“Si facciano sentire i Comuni, si unisca anche l’Anci Abruzzo alla nostra battaglia – sottolinea Radica – perché utilizzare i Comuni come bancomat significa calpestare i diritti dei cittadini”.