“Turpe est in patria vivere et patriam ignorare.” È con questa frase di Plinio il Vecchio che si può riassumere la conferenza di oggi, 9 dicembre 2024, al liceo scientifico Marco Vitruvio Pollione di Avezzano, dove Paride Vitale ha presentato il suo libro, “D’Amore e d’Abruzzo, Guida sentimentale alla regione più bella del mondo” casa editrice “Cairo”. Ma la conferenza non è stata solo un momento dedicato alla letteratura: è stata un’immersione nella vita di un uomo che ha fatto della sua terra una missione, una fonte d’ispirazione e, soprattutto, una storia da raccontare. Paride Vitale, scrittore, imprenditore e creatore del brand di profumi Parco 1923, ha conquistato tutti con la sua spontaneità e autenticità. Nato a Castel di Sangro e cresciuto a Pescasseroli, ha raccontato degli anni difficili in cui, da studente di ragioneria, percorreva chilometri in treno al gelo per andare a scuola.
È proprio da quel piccolo paese, incastonato nel Parco Nazionale d’Abruzzo, che tutto è iniziato: i falò organizzati con gli amici, i primi eventi, il sogno di raccontare qualcosa di grande. Con il suo libro, D’Amore e d’Abruzzo, ha voluto restituire valore a una regione spesso sottovalutata, ma ricca di storie, bellezze e tradizioni. “Non ci accorgiamo mai della bellezza che ci circonda” ha detto, e il suo libro è proprio questo: un invito a fermarsi, guardarsi intorno e innamorarsi del proprio territorio. Ogni capitolo del libro si chiude con un QR code che porta a video esplicativi, rendendo la lettura un’esperienza interattiva e immersiva. Vitale ha citato alcuni dei luoghi più significativi dell’Abruzzo, come l’oratorio di San Pellegrino a Bominaco, il lago di Barrea o i piccoli borghi dove la vita scorre lenta, ma autentica. Ma non si è limitato a parlare della bellezza: ha condiviso anche il suo percorso imprenditoriale, come quello che ha portato alla creazione di Parco 1923. Da un’idea semplice ma geniale, il profumo dei boschi del Parco Nazionale è diventato un brand internazionale, venduto persino a Tokyo.
Un successo costruito con fatica, studio e, come dice lui, “con serietà, curiosità, passione e onestà con se stessi”. Ma non è tutto lavoro e successo. Paride ha saputo incantare anche con il suo lato umano. Ha parlato del suo amore per l’arte, del valore della lentezza, del bisogno di trovare ispirazione nel silenzio. “Più cammini piano, più la salita sembra pianura,” ha detto, una frase che racchiude tutta la sua filosofia di vita. E poi, un messaggio chiaro: bisogna amare le proprie radici, perché solo conoscendo la propria terra si può guardare lontano. La conferenza ha lasciato un segno profondo in tutti i presenti. Paride Vitale non ha solo raccontato l’Abruzzo; ha dimostrato che ogni angolo del mondo, anche il più nascosto, ha una storia degna di essere raccontata. Il suo viaggio da Pescasseroli alle vette dell’imprenditoria internazionale è la prova che, con passione e determinazione, tutto è possibile. “Raccontare casa propria è il privilegio più grande” spiega, e la sua voce, carica d’amore per l’Abruzzo, continuerà a ispirare chiunque lo ascolti.
AURORA LACALAMITA – REDAZIONE YAWP IL GIORNALE DI ISTITUTO