L’AQUILA – Rafforzare la collaborazione tra operatori sanitari e famiglie per migliorare continuamente la qualità delle cure: è il filo conduttore della tavola rotonda dal titolo ‘Dietro la porta grigia – Il mondo della TIN (Terapia intensiva neonatale), raccontato attraverso le parole dei genitori’, in programma domenica prossima 17 novembre, alle ore 15.30 alla sala Dal Brollo dell’ospedale di L’Aquila.
L’evento è organizzato dal reparto di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia, diretto dalla dott.ssa Sandra Di Fabio, con il supporto della Onlus ‘L’Aquila per i più piccoli’ ed è dedicato ai piccoli-grandi pazienti e alle loro famiglie.
Si tratta di un’iniziativa, condivisa e sostenuta dalla direzione aziendale guidata dal manager Ferdinando Romano, che si svolgerà in occasione della celebrazione della giornata mondiale della prematurità, prevista domenica prossima, una circostanza per accendere i riflettori sui neonati prematuri e le famiglie nonché sul prezioso lavoro svolto dal personale medico e infermieristico. La Giornata rappresenta un riconoscimento del grande impegno e della dedizione necessaria per garantire ai bambini prematuri una sopravvivenza con le migliori prospettive di salute e benessere.
La prematurità è un fenomeno spesso poco conosciuto, fatto di storie straordinarie e vite fragili, sostenute ogni giorno dalla professionalità di medici e infermieri altamente specializzati. Lo slogan della giornata mondiale della Prematurità 2024 sottolinea uno tema cruciale: oltre 13 milioni di bambini nati troppo presto ogni anno; accesso a cure di qualità ovunque.
La tavola rotonda di domenica prossima sarà un momento di confronto in cui i genitori condivideranno le loro esperienze, offrendo supporto e speranza a chi sta affrontando lo stesso percorso. Ci sarà un servizio di animazione per i più piccoli e uno spettacolo di danza, per regalare momenti di leggerezza e spensieratezza a bambini e famiglie.
“Crediamo fermamente che la collaborazione tra operatori sanitari e famiglie”, dichiara Di Fabio, “sia la chiave per migliorare continuamente la qualità delle cure. Questo processo, che inizia durante il ricovero, prosegue in un percorso di follow-up che accompagna i bambini ben oltre l’età scolare”
“Anche quest’anno, la Società italiana di neonatologia, insieme a numerosi Comuni d’Italia, ha richiesto di illuminare monumenti e piazze con il colore viola, simbolo della prematurità. Siamo orgogliosi che il nostro Comune abbia aderito, scegliendo di tingere di viola due simboli iconici della città: la Fontana Luminosa e il Palazzo dell’Emiciclo”
“Invitiamo tutti a partecipare a questa giornata speciale”, conclude Di Fabio”, “per celebrare la forza dei nostri piccoli eroi, il sostegno delle loro famiglie e il lavoro instancabile di chi si dedica alla loro cura”