L’Aquila e Avezzano – Sono quattro le persone arrestate negli ultimi giorni a L’Aquila ed Avezzano ad opera dei carabinieri.
Ad Avezzano un 30enne di origine straniera, già agli arresti domiciliari per furto e danneggiamento, è stato arrestato dai carabinieri del posto. Nonostante gli fosse stato applicato il braccialetto elettronico, infatti, l’uomo avrebbe continuato a non rispettare le prescrizioni che gli erano state imposte dall’Autorità Giudiziaria. Violazioni che, documentate e segnalate dai carabinieri, hanno portato il G.I.P. del Tribunale di Avezzano a disporre per lui la custodia in carcere.
Inasprita la misura in atto anche per un uomo residente a L’Aquila, per il quale si sono aperte le porte del carcere. Si tratta di un 76enne ai domiciliari per stalking, evaso e rintracciato dai militari della stazione di Paganica sotto casa dell’ex moglie, nei cui confronti il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di L’Aquila ha disposto, in poco tempo, due aggravamenti, dato che anche la misura degli arresti domiciliari era stata applicata a seguito delle violazioni del divieto di avvicinamento alla vittima.
Sempre a L’Aquila, infine, una giovane coppia, nel corso di uno dei consueti servizi di contrasto allo spaccio di stupefacenti messi in atto dai carabinieri in città, è stata arrestata in flagranza per resistenza a un pubblico ufficiale. Nello specifico, dopo che il controllo personale aveva permesso di rinvenire addosso all’uomo, un 31enne di origine straniera residente in città, uno spinello già confezionato, i militari della stazione di Pizzoli hanno deciso di perquisire la sua abitazione. Una volta in casa, però, l’uomo e la sua compagna, una 24enne italiana, hanno aggredito i carabinieri, tentando di occultare altro stupefacente. Tentativo vano, dato che sono stati recuperati alcuni grammi di cocaina e di sostanze da taglio. La posizione dei due, già noti alle Forze dell’Ordine, sarà esaminata dall’Autorità Giudiziaria, che nel frattempo ne ha disposto gli arresti domiciliari.
Si evidenzia che le persone arrestate o deferite in stato di libertà sono innocenti sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcune responsabilità accertata.