Un giovane della Marsica, attualmente maggiorenne ma minorenne all’epoca dei fatti, è accusato di aver minacciato il padre con un coltello e dovrà presentarsi il prossimo 16 dicembre davanti al Giudice per l’udienza preliminare (Gup) del Tribunale per i minorenni di L’Aquila.
L’episodio risale al maggio del 2023 e ha visto il giovane scagliarsi contro il padre in un grave gesto di violenza, mettendo a repentaglio la vita dell’uomo. Il ragazzo avrebbe infatti puntato un coltello alla gola del genitore, minacciandolo di morte.
Oltre all’accusa di minacce nei confronti del padre, il giovane dovrà rispondere anche di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale per un episodio successivo avvenuto all’interno di un bar. In quell’occasione, il giovane, in evidente stato di alterazione, ha insultato due carabinieri intervenuti per sedare il disturbo creato dal ragazzo agli altri avventori del locale. Alla vista delle forze dell’ordine, il ragazzo si sarebbe rivolto loro con insulti pesanti, arrivando persino a sputare contro gli agenti nel tentativo di ostacolare il loro intervento.
L’episodio nel bar con il giovane, apparentemente in un momento di profonda instabilità emotiva, dove avrebbe tentato di autolesionarsi, colpendosi con un bicchiere e scagliandosi contro un muro, attirando l’attenzione degli avventori.
Al fianco del padre del ragazzo, ora parte lesa in questo complesso caso giudiziario, si trovano gli avvocati Luca e Pasquale Motta, che stanno fornendo il loro sostegno legale nella difficile gestione di questa vicenda.