Il senatore PD, Fina, sulla drammatica situazione dei farmaci in Abruzzo – “Le notizie sulla grave carenza di farmaci nei presidi ospedalieri abruzzesi e la drammatica situazione debitoria delle quattro ASL regionali, con un buco di circa 200 milioni di euro, rappresentano una condizione insostenibile per il nostro sistema sanitario regionale. I piani di rientro proposti, che prevedono tagli su farmaci, servizi essenziali e sul personale più fragile e meno tutelato, sono misure drastiche e del tutto insufficienti per risolvere il problema. È inaccettabile che la giunta regionale di destra, che governa da 6 anni, non sia in grado di porre rimedio a questa emergenza.
Ancora più grave è l’attacco di ieri del Presidente Marsilio al procuratore della Corte dei Conti, che, nella sua requisitoria citata anche da La7, ha descritto una realtà che tutte le cittadine e tutti i cittadini che frequentano i nostri ospedali, specialmente quelli nelle aree interne, purtroppo conoscono bene. Negativamente celebre il caso dell’ospedale di Avezzano, più volte al centro di polemiche e pubbliche denunce sulla mancanza di medicinali e dispositivi. L’ospedale SS. Filippo e Nicola, balzato ai disonori della cronaca nazionale per le morti davanti al pronto soccorso durante il Covid, mentre all’interno il personale medico e sanitario lavoravano sprovvisti dei più elementari strumenti. La giunta regionale, che si vanta di essere in linea con il governo Meloni, deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
È ora che il Governo nazionale intervenga aumentando il Fondo Sanitario Nazionale, per evitare che ulteriori tagli danneggino irrimediabilmente i servizi sanitari essenziali a cui le cittadine e i cittadini abruzzesi hanno diritto.”
il direttore del servizio farmacia della ASL1 Abruzzo smentisce le notizie: “Nessuna carenza, né di farmaci né di dispositivi, nei reparti degli ospedali per i quali è attivo un sistema di monitoraggio informatico che ci consente di avere costantemente il polso della situazione”
Lo dichiara il direttore del servizio Farmacia della Asl, dott.ssa Esther Liberatore, in merito alle notizie pubblicate oggi da alcuni organi di stampa.
“Smentiamo seccamente”, aggiunge Liberatore, “la mancanza di farmaci nelle unità operative, compresi quelli che vengono distribuiti dalle farmacie ospedaliere”
“Disponiamo di un sistema informatizzato che permette alle farmacie ospedaliere di controllare e verificare giacenze di medicine e dispositivi medici e dalle costanti verifiche non risulta alcuna carenza”
“Inoltre, in linea con la richiesta formale del consigliere regionale Massimo Verrecchia, abbiamo da tempo iniziato ispezioni in tutti i reparti, dalle quali non risulta alcun problema nella disponibilità di prodotti e ausili sanitari”
“Le accuse contenute negli articoli sono quindi completamente infondate”, conclude Liberatore, “e ingenerano ingiustificato allarmismo e sfiducia nell’utenza, alimentando strumentalizzazioni”
Ancora, in merito alla situazione del personale, la Direzione aziendale ricorda che nell’ultimo triennio sono state assunte 1683 unità, di cui 639 con contratto a tempo indeterminato, fatte 465 stabilizzazioni e 532 assunzioni a tempo determinato oltre alla nomina di 43 primari.
“E’ grave, quindi, che si continui a dare alla stampa informazioni del tutto false, provocando ingiustificato allarme sociale e danneggiando l’immagine dell’Azienda che, negli ultimi anni, ha invertito una lunga tradizione di disservizi e sta mettendo a disposizione dell’utenza strutture ospedaliere riqualificate, nuove e importanti tecnologie e un’offerta di prestazioni sanitarie sempre maggiore e di eccellenza. Se questi episodi dovessero ripetersi l’Azienda si riserva di difendere la propria immagine e reputazione nelle sedi opportune”