ROMA – “La prevenzione rappresenta la chiave di volta nella nuova sanità che stiamo costruendo e una profilassi corretta unita a una diagnosi precoce, sono fondamentali per garantire trattamenti più efficaci e migliorare la qualità della vita dei pazienti e di chi sta loro intorno”.
Così il senatore aquilano Guido Quintino Liris, capogruppo di FdI in Commissione Bilancio, coordinatore e presidente dell’intergruppo parlamentare sulla prevenzione e le emergenze nelle aree interne, tra i relatori del convegno “HIV Call 2024. Nuove Opportunità di Gestione e Prevenzione per l’Emergenza Sanitaria Silente”, che si è tenuto oggi alla Camera dei deputati.
L’evento, che ha riunito esperti del settore, rappresentanti istituzionali e stakeholder e ha messo in luce il ruolo cruciale della prevenzione nella gestione delle patologie emergenti e silenti.
“Nel caso specifico – spiega Liris, che è epidemiologo – nel corso del convegno è stato sottolineato come in soli 20 anni il numero di persone con HIV in Italia è raddoppiato, passando da circa 70.000 casi nel 2000 a oltre 120.000 persone a cui è stata diagnosticato il virus nel 2023. Nel nostro Paese, dunque, oggi l’HIV rappresenta un’epidemia silenziosa, della quale non si parla abbastanza. Nonostante i numeri siano allarmanti però, l’evoluzione e innovazione terapeutica rappresentano una grande speranza, per le persone a rischio di contrarre il virus e per i pazienti affetti. Gli strumenti terapeutici oggi disponibili permettono di ridurre significativamente il rischio di infezione così come gli esiti gravi, rendendo l’HIV una condizione cronica curabile. Un significativo passo avanti è rappresentato dall’evoluzione dei trattamenti farmacologici preventivi”.
“Un importante momento di confronto per discutere nuove strategie e opportunità per migliorare la gestione delle emergenze sanitarie silenti attraverso un’efficace prevenzione e interventi tempestivi. È fondamentale invertire il paradigma attuale e rivedere il modo di fare sanità, mettendo la prevenzione al centro dell’azione sanitaria”, conclude Liris.