Nella serata di ieri il personale della Polizia di Stato di L’Aquila ha dato corso all’espulsione di un giovane cittadino egiziano, provvedendo a rimpatriarlo mediante accompagnamento in frontiera.
Lo straniero, ancora minorenne, aveva fatto ingresso nel territorio italiano nei primi mesi del 2023 ed era stato collocato in una comunità di accoglienza per minori ottenendo il titolo di soggiorno per minore età.
Al compimento della maggiore età aveva fatto richiesta di permesso di soggiorno per lavoro, rifiutato dal Questore di L’Aquila, Enrico De Simone, poiché nello scorso mese di giugno aveva partecipato attivamente ad un scontro dove si erano fronteggiati due gruppi di giovani ed era stato tratto in arresto per rissa, lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere, unitamente ad altri 5 extracomunitari.
Per tale episodio, sempre nel giugno scorso, veniva raggiunto dal provvedimento del Questore che disponeva nei confronti di tutti i partecipanti alla rissa, per ragioni di pubblica sicurezza, il divieto di accesso e di stazionamento nei locali pubblici presenti nel centro storico del capoluogo (DACUR).
Rimasto agli arresti domiciliari fino a qualche giorno fa, il giovane, rintracciato ed accompagnato in Questura, ieri è stato raggiunto dal decreto di espulsione del Prefetto di L’Aquila, Giancarlo Di Vincenzo, e dal conseguente provvedimento di accompagnamento alla frontiera emesso dal Questore e, pertanto, veniva scortato dai poliziotti della Volante presso l’aeroporto di Roma Fiumicino ed imbarcato su un volo diretto per il paese d’origine.