Trionfano i Diritti Costituzionali grazie al meticoloso vaglio degli atti confluiti nel procedimento ed all’attento studio del c.d. “caso concreto” da parte del Giudice del Tribunale di Avezzano in Composizione Monocratica, Dr.ssa Anna Cuomo.
Una curiosa vicenda che ha visto come protagonista C.A, 59 anni di Celano, affetto da grave ipoacusia cronica bilaterale, accusato di evasione a causa della sua presunta assenza dal luogo di detenzione domiciliare a cui era sottoposto.
I fatti traggono origine a Celano (AQ) alle ore 04:20 del mattino del 21.02.2022, quando alcuni operanti del Comando della Compagnia dei Carabinieri di Celano, durante il servizio perlustrativo notturno, si recavano presso l’abitazione di C.A., 59 anni, al fine di effettuare i dovuti controlli sulla sua presenza in casa, stante il fatto che l’uomo, a quel tempo, si trovava sottoposto a detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio.
Nel corso dell’accertamento gli Ufficiali di PG provarono più volte a suonare il campanello dell’abitazione del C.A., ma, non ricevendo alcuna risposta al citofono, provvedevano a stilare l’annotazione di P.G. che poi ha originato il procedimento penale per evasione conclusosi in data 09.09.2024 dinanzi al Tribunale di Avezzano.
Nel corso dell’istruttoria dibattimentale, tuttavia, è emerso chiaramente che l’imputato presenta dei gravi problemi di ipoacusia bilaterale, patologia che di fatto gli impedisce persino di relazionarsi in modo adeguato, e dunque, con ogni probabilità, gli ha anche impedito di udire il campanello alle ore 04:20 del mattino del 21.02.2022, nella cui circostanza, data l’ora, l’imputato stava dormendo.
L’esiguità delle prove a carico dell’imputato, contrastate dalle consistenti prove documentali depositate dalla difesa, hanno dunque insinuato nel Magistrato Giudicante il c.d. “ragionevole dubbio” sull’effettiva evasione dell’uomo.
“Tale dubbio impone, pertanto – conformemente alle regole che presidiano la declaratoria della penale responsabilità costituzionalmente sancite – una pronuncia assolutoria per l’insussistenza del fatto”, conclude il Giudice del Tribunale di Avezzano dopo una breve Camera di Consiglio, assolvendo così C.A. e restituendogli la sua dignità e la sua fiducia nella giustizia.
La difesa dell’imputato è stata rappresentata dall’Avv. Alessandra Di Renzo del Foro di Avezzano.