AVEZZANO – È stato aumentato, quasi raddoppiato in realtà, nel Comune di Avezzano il fondo a disposizione per azioni e attività di cura e assistenza in favore di persone non autosufficienti o con disabilità gravi e gravissime.
L’operazione è stata resa possibile grazie ad un maggiore stanziamento ricevuto dalla Regione Abruzzo e comunicato qualche settimana fa.
Ora la Giunta comunale, su iniziative dell’assessore al sociale e Vicesindaco, Domenico Di Berardino, ha assestato definitivamente la somma in bilancio per questo tipo di attività rientranti nel Piano Sociale e nell’Ecad 2.
Il Comune di Avezzano ha ricevuto dalla Regione un contributo di €. 581.608,00 quale quota del Fondo Nazionale non Autosufficienza 2022, che costituiscono un incremento significativo rispetto a quanto si era potuto stanziare inizialmente ovvero €. 285.732.
Con lo stanziamento ricevuto dalla Regione Abruzzo, quindi, si è venuta a creare la possibilità di poter innalzare i fondi a disposizione, per queste importantissime attività di cura e assistenza in favori di chi vive situazioni di difficoltà, pari a una somma integrativa di €. 295.876, quindi poco mento di 300mila euro.
Una integrazione che, quindi, consente al Comune di Avezzano di poter integrare gli interventi per l’assistenza domiciliare per persone non autosufficienti di età superiore ai 65 anni e il budget di cura per soggetti con disabilità gravissima e in condizioni di dipendenza vitale.
«L’ Amministrazione, come è noto – afferma il Vicesindaco di Avezzano con delega la sociale, Domenico Di Berardino –, è molto sensibile e attiva riguardo alle tematiche sciali, soprattutto di assistenza a chi si trova in situazioni di particolare necessità.
I Comuni, a causa delle sempre minori disponibilità – conclude Di Berardino –, hanno sempre difficoltà ad intervenire in queste situazioni ma abbiamo sempre cercato di agire nell’ottica di una risposta attenta alle esigenze di ciascuno.
Questo ulteriore stanziamento ci consente, quindi, di poter aiutare in modo più incisivo chi ne ha bisogno ampliando le possibilità di intervento».