Lavori in occasione del Giro d’Italia e rimozione della pista ciclabile, è quanto ha chiesto la Procura di Avezzano, agli uomini dell’Arma che hanno acquisito documenti, delibere di Giunta e ordinanze dirigenziali, negli uffici del Comune.
Il fascicolo è stato aperto contro ignoti, non sono ancora note le eventuali ipotesi di reato. L’inchiesta è partita in seguito a un esposto presentato in Procura e le indagini riguarderebbero, al momento, la rimozione della pista ciclabile iniziata ad aprile per permettere il rifacimento del manto stradale in vista della partenza del Giro d’Italia.
Dal Comune arriva la risposta: Nessun atto relativo agli eventi connessi al Giro d’Italia è stato richiesto – è l’assessore alla viabilità e lavori pubblici Emilio Cipollone a fare chiarezza sulle notizie di stampa relative agli accertamenti negli uffici del comune, effettuati qualche giorno fa dopo un esposto”.
È doveroso chiarire per amore di verità – sottolinea Cipollone – che la documentazione acquisita riguarda una delibera e due ordinanze dirigenziali attinenti all’individuazione delle strade oggetto della transazione con la ditta Mascitti e una determina di interventi sulla segnaletica verticale e orizzontale di via Mazzini e via Marconi. Proprio quella via Marconi– senza inutili e pericolosi cordoli e oggi strada 30 come da nuovo piano della mobilità sostenibile- che abbiamo visto presa ad esempio nelle televisioni di tutto il mondo e nei siti internazionali che, spesso, l’hanno scelta come emblema dell’entusiasmo di cittadini e appassionati che accorrono a supportare i campioni del Giro.
Un entusiasmo senza pari, da tutti notato e che è, sicuramente, l’obiettivo principale dei soliti quattro odiatori di professione che sperano, con un esposto e un po’ di fango, di offuscare l’immagine della città in festa, gettando ombre e illazioni sull’amministrazione.
In conclusione, una doverosa sottolineatura: è sconcertante che notizie relative a possibili indagini siano riportate sugli organi di stampa con tanto di indicazione del Pubblico Ministero procedente, elementi questi che sono coperti dal segreto istruttorio.
I colori, le emozioni e il senso di appartenenza vissuto da tutti gli avezzanesi nelle settimane del Giro non saranno appannati da qualche detrattore, sul quale, peraltro, l’amministrazione si riserva di agire a difesa dell’immagine della città”.