Non solo telecamere, non solo daspo urbano: Avezzano si dota del Controllo del Vicinato, uno strumento utile alla sicurezza e basato sulla partecipazione attiva dei cittadini attraverso un controllo informale della zona di residenza e la cooperazione con le forze di polizia, per ridurre la possibilità di reati.
Lo rende noto l’assessore alla sicurezza, l’avvocato Cinzia Basilico, che ha proposto la delibera che recepisce il protocollo d’intesa della Prefettura dell’Aquila sul “Controllo di Vicinato”.
L’idea di introdurre in città un sistema rafforzato di prevenzione utile soprattutto contro furti e danneggiamenti è nata a seguito di alcune riunioni sul tema sicurezza. Lo strumento, approvato giovedì scorso in Giunta, mette in campo una forma di partecipazione attiva da parte dei cittadini, dando la possibilità a chi vuole di rappresentare ulteriori occhi che collaborano con la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine. Uno sguardo utilissimo perché è quello di chi conosce bene il quartiere e i suoi abitanti e può notare persone e movimenti sospetti.
Nei prossimi giorni, il sindaco Giovanni Di Pangrazio si recherà in Prefettura per sottoscrivere ufficialmente il documento, che diventerà, una volta firmato, effettivamente operativo. La città, a quel punto, verrà mappata con l’ausilio della Polizia Locale e suddivisa in aree: quelle più delicate come Piazza Matteotti, via Roma, via Luigi Cadorna e via Fratelli Rosselli, verranno inserite nel progetto “Controllo di vicinato”. “Successivamente, – spiega l’assessore – il Comune avvierà le consultazioni per formare i Comitati di vicinato. Verranno selezionati i cittadini più idonei a ricoprire l’incarico di coordinatore e vicecoordinatore dei Comitati: loro avranno un contatto diretto con l’Amministrazione comunale e potranno informare direttamente le Forze dell’Ordine sulle situazioni anomale che andranno a riguardare la propria zona di interesse e di controllo”. Il protocollo richiama e recepisce il Vademecum Operativo del Ministero degli Interni.
“Il Controllo di Vicinato -sottolinea Cinzia Basilico – da un lato innalza il livello di attenzione e, dall’altro, crea maggiore consapevolezza su ciò che ci accade intorno. Ho voluto proporre questo strumento per la nostra città, proprio perché Avezzano ha sempre dimostrato una forte sensibilità in tal senso. Naturalmente i gruppi di Controllo del Vicinato non si sostituiscono alle Forze di Polizia, non fanno indagini, non schedano le persone ma aiutano a portare alla luce situazioni “grigie”, permettendo interventi decisivi e tempestivi”
La pratica del Controllo del Vicinato si ispira alle esperienze di Neighbourhood Watch nate negli Anni Settanta negli USA. Come da indicazioni del Ministero dell’Interno prevede forme di auto-organizzazione tra vicini per controllare la zona in cui si abita, segnalate tramite la collocazione di cartelli con lo scopo di far sapere agli eventuali malintenzionati che la loro presenza non passerà inosservata.
I cittadini potranno contribuire alla sicurezza con piccole attenzioni, coordinate dall’ente, come scambiarsi i numeri di telefono, affacciarsi al suono dell’allarme, segnalare persone sospette. Elementi che possono rappresentare un deterrente per chi volesse compiere furti o altro genere di illeciti.
Il comune, naturalmente, avrà un ruolo di stimolo realizzando incontri di presentazione, ascoltando e valutando le proposte dei cittadini, favorendo la costituzione dei gruppi e mantenendo i contatti con i coordinatori attraverso l’Ispettore di Polizia Locale preposto e installando i cartelli nelle zone in cui sono costituiti i gruppi di Controllo del Vicinato.