La inaccettabile e drammatica condizione che vivono le Lavoratrici ed i Lavoratori addetti alle consegne per conto di GLS L’Aquila rimanda al troppo spesso denunciato sistema degli appalti ed affidamenti che nella massimizzazione del profitto sacrifica sempre gli ultimi, cioè coloro che di quel lavoro vivono, le Lavoratrici ed i Lavoratori.
Oggi quelle Lavoratrici e quei Lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia, hanno deciso cioè di portare alla luce del sole la loro condizione, i loro sacrifici lo sfruttamento che subiscono. La condizione di uomini e donne a cui viene chiesto sempre di più ma che non ricevono la retribuzione del loro Lavoro. Condizione inaccettabile, sempre, ma in questo caso assolutamente non giustificabile. Stiamo parlando del mondo delle consegne a domicilio che in questo paese ed anche nella nostra provincia ha visto una crescita esponenziale. Eppure i gestori del Deposito aquilano di GLS non trovano il modo di saldare i loro impegni. Ultima retribuzione percepita, tra l’altro in due comodissime rate, quella di Dicembre 2023. Nessuna assunzione di responsabilità da parte del committente, nessuna soluzione prospettata se non la solita “abbiate pazienza” scaricando il rischio di impresa direttamente sulle lavoratrici e sui Lavoratori. La pazienza poco aiuta per portare a casa il necessario, la pazienza non paga le bollette ne il benzinaio. La pazienza non viene accettata in garanzia dalle banche. Per vivere serve il salario.
Oggi le Lavoratrici ed i Lavoratori con la loro rappresentanza sindacale hanno Scioperato e tenuto un presidio presso il deposito GLS dell’Aquila, in quella sede come detto i committenti, GLS, che hanno ricevuto la delegazione sindacale non hanno trovato di meglio che proporre pazienza e responsabilità a chi sino ad oggi ne ha avuta fin troppa. Non ritenendo accettabile e dignitoso continuare a garantire una prestazione in assenza di remunerazione lo Sciopero continuerà fino a soluzioni certe, le Lavoratrici ed i Lavoratori sono compatti, non rinunceranno ai loro diritti ed al loro salario.
Infine vogliamo ringraziare le Lavoratrici ed i Lavoratori per la compattezza e per la capacità dimostrata nel respingere pressioni che in queste ore in tanti stanno subendo.
Marrelli Francesco Fontana Domenico Tucceri Andrea