A Enrico Montesano “piacerebbe tornare in Rai con un varietà, dove si ride, ci si diverte, ci sono gag, sketch, e pure la musica, che in tanti anni e 12 musical fatti, di certo nella mia vita non è mancata. Sogno una nuova Canzonissima”. L’attore torna a parlare e, dopo più di un anno di assenza dalla televisione, in un’intervista esclusiva con l’Adnkronos coglie l’occasione dei festeggiamenti per i 70 anni della Rai per raccontare a cuore aperto il suo più grande sogno dopo anni di assenza dalla tv. “Io sono un attore, voglio tornare a fare l’attore, e vorrei farlo in Rai perché la considero casa mia, ci sono nato e cresciuto -spiega Montesano- La Rai è la mia famiglia, e voglio partecipare ai festeggiamenti per i suoi settant’anni”.
Anni complessi per tutti, quelli da cui esce il Paese, e che hanno fatto rinascere nell’attore il desiderio di tornare al suo primo amore, la recitazione e la tv: “Lo immagino come un varietà che alleggerisca gli animi. Ho molto riflettuto, in questi mesi, e ho capito che in giro c’è voglia di leggerezza, di evasione, di lasciarsi alle spalle un periodo pesante“. Questo significa rinunciare alla satira pungente, baluardo della sua carriera? “No, non ci rinuncerei – spiega l’attore di film cult come ‘Febbre da Cavallo’ – perché la satira fa parte di me e ci sono dei temi che interessano tutti e che sono sotto gli occhi di tutti. Ma non sarebbe prevalente, bensì inserita nell’ambito di un varietà leggero”. Le idee sono chiare, il messaggio alla Rai anche. Ha in mente anche il titolo? “No, quello ancora no”, sorride Montesano, “ma penso ad un ritorno in stile Canzonissima, che ha contribuito a rendere grande la Rai”.
E rivela all’Adnkronos che non gli sarebbe dispiaciuto salire sul palco dell’Ariston per il festival di Sanremo. “Urca, ci sarei andato molto volentieri! -esclama Montesano- Come concorrente, sì, ma anche non in gara, come ospite, portando una cover della nostra musica italiana. A cantare me la cavicchio”, ironizza. E nell’ottica di un ‘avvicinamento’ all’idea, Montesano è stato ospite l’altra sera di Francesco Giorgino in ‘XXI secolo’. Al quale ha detto: “Sono nato e cresciuto in Rai e grazie alla Rai, non ho mai lavorato per altri reti se non qualche sporadica apparizione in Mediaset”.
Durante l’intervista è stata evidenziata la sua lunga carriera e i suoi numerosi personaggi di successo, e l’attore ha evidenziato l’auspicio di poter mettere a frutto le esperienze, vissute grazie alla Rai, regalando anche un omaggio a Totò ed un affettuoso ricordo a Sandra Milo. “Come ci hanno insegnato i grandi maestri in Rai: Da Falqui a Romolo Siena, da Gaetano Castelli a Gino Landi, voglio fare l’attore come so fare. Per divertire”. Mamma Rai è avvisata.
(di Ilaria Floris)
(Adnkronos)