Il comune rende noto, come ogni anno, il report della popolazione: nel capoluogo marsicano aumentano, seppur di poco, i residenti. Un segnale di inversione di tendenza che arriva dall’ufficio anagrafe dove, dopo anni di segno meno dal 2017 ed in linea con il dato nazionale di decremento della popolazione, nel 2023 il numero di coloro che scelgono di vivere in città torna a crescere.
Non è certo la cifra assoluta a dare la chiave di lettura ma il fatto che, dopo cinque anni di lieve e lento calo, il report presentato nei primi giorni del 2024 segna un saldo positivo.
Ecco i numeri. Sono 41. 130 gli abitanti di Avezzano nel 2023 con 19. 912 maschi e 21. 218 femmine mentre erano 41. 117 nel 2022. Qualche famiglia in più, tanto che a Palazzo di città domina la prudenza nel commento dei dati ma non mancano gli aspetti positivi, soprattutto se rapportati al quadro grigio di molte zone delle aree interne dell’Abruzzo e di altre parti d’Italia che invece si vanno spopolando.
Così, mentre è aperto il dibattito nel belpaese sulla denatalità e sull’afflusso di popolazione verso le grandi metropoli, dall’ufficio di via America emergono alcuni elementi interessanti. Sono 14 i cittadini centenari, mente 10 sono già arrivati a quota 99. I nati nel 2013 sono stati 256 mentre le persone decedute 436.
Il saldo generale, quindi, dipende soprattutto dai neo-residenti, cioè da coloro che nell’anno scorso hanno deciso di andare a vivere ad Avezzano. Qui i numeri segnalano che gli italiani arrivati in città superano gli stranieri: sono 643 mentre i cittadini provenienti dall’estero si fermano a 447. Complessivamente 1090 persone hanno scelto di risiedere nel capoluogo della marsica ed invece, le cancellazioni, si attestano a quota 950.
Significativo anche il numero (3772) dei cittadini iscritti all’AIRE, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, gestita dai comuni sulla base dei dati forniti dalle Rappresentanze consiliari al quale si registrano persone che vivono in altri paesi e possono così esercitare diritti elettorali, civili, e sociali previsti dalla Costituzione come il voto per corrispondenza nelle elezioni e nei Referendum.
Per quanto riguarda i matrimoni l’asticella si ferma a quota 100.
“È importante – sottolinea il sindaco Giovanni Di Pangrazio – continuare a lavorare sugli aspetti che determinano la qualità della vita. Non a caso, in questa settimana, abbiamo affidato i lavori per due nuovi asili nido e una nuova scuola d’infanzia. Così come puntiamo ad incrementare ulteriormente la cura del verde e la pulizia della città con l’aumento della raccolta differenziata che già ci vede ai vertici a livello regionale. Sarà fondamentale, per assicurare un trend ancor più corposo, migliorare i collegamenti con i grandi centri. A tal riguardo – anticipa il primo cittadino – nel prossimo mese riuniremo nuovamente il tavolo di coordinamento sulla ferrovia Roma Pescara”.