TRENTO/L’AQUILA – “Quello che si chiude è un anno terribile per gli orsi trentini ed anche per quelli abruzzesi, in Trentino ci sono stati otto orsi morti, alcuni dei quali uccisi ma per i quali ad oggi non si è trovato un colpevole, ai quali va aggiunta la cattura e l’infinita vicenda processuale dell’orsa JJ4 che nel frattempo da nove mesi si trova rinchiusa al Casteller insiee a Papillon nonostante per Gaia ci sia una nuova casa pronta ad accoglierla in Romania. In Abruzzo si contano le morti degli orsi Juan Carrito che è deceduto in seguito ad un investimento stradale e dell’orsa Amarena uccisa da Andrea Leonbruni con una fucilata alla schiena e che speriamo nei primi mesi del 2024 vada a processo.
Ma anche qui la voglia di rinchiudere seppur in grandi recinti gli orsi marsicani è stata espressa più volte anche se per il momento è rimasta lettera morta. Si era parlato anche di interventi a tutela come i ponti erbosi e le barriere protettive oltre alla segnaletica apposita, ma anche in questi casi è tutto rimasto fermo sulla carta. il 2023 è stato un anno orribile per gli orsi in ITALIA e purtroppo quello che sta per arrivare se non si vigilerà ogni momento potrebbe essere anche peggiore”.
Questo il sunto del report 2023 sugli orsi dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA che sarà presentato nella sua interezza a metà gennaio 2024.