Il Consiglio Provinciale dell’Aquila ha vissuto ieri una significativa trasformazione, con una partecipazione del 65,71% degli aventi diritto, pari a 820 amministratori, che hanno espresso il loro voto in modo ponderato, totalizzando circa 75.000 voti.
L’attenzione si è concentrata sull’affermazione della lista del centrodestra, guidata dall’assessore regionale Mario Quaglieri e dal Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Questa coalizione ha ottenuto un risultato sorprendente, con Gianluca Alfonsi che ha stabilito un nuovo record di preferenze, seguito dal vicepresidente uscente Vincenzo Calvisi. Entrambi sono destinati a ricoprire ruoli chiave nella futura amministrazione provinciale, consolidando ulteriormente l’asse tra Quaglieri e Biondi.
Nella stessa lista, si sono affermati anche Gabriella Sette e D’Angelo Daniele. Questo successo ha evidenziato una frattura nell’altro asse forte del partito, rappresentato dal Senatore Guido Liris e dal consigliere regionale Massimo Verrecchia.
Liris non è riuscito a eleggere il suo candidato Sindaco di Rocca Casale, Enrico Pace, mentre Verrecchia ha subito un notevole ridimensionamento con il suo consigliere uscente Dino Iacutone, che ha registrato oltre 2000 voti ponderati in meno rispetto all’ultima elezione.
Questo segnale si configura come un avvertimento significativo in vista delle prossime elezioni regionali, in cui Quaglieri e Biondi sembrano poter contare sulla maggioranza degli amministratori di area FDI.
Altrettanto rilevante è il risultato della lista civica presentata dal Sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, che ha conquistato ben 3 consiglieri provinciali. Tra di essi figurano il vice sindaco di Tagliacozzo, Roberto Giovagnorio, e i consiglieri comunali di Avezzano, Ernesto Fracassi ed Alessandra Cerone. Questa vittoria rappresenta un importante passo avanti per il civismo, dimostrando la sua capacità di radicamento sul territorio.
Infine, due consiglieri sono stati eletti nella lista del centrosinistra: Carnicelli Giacomo e La Gatta Antonella. Questo risultato, seppur in misura minore rispetto alle altre coalizioni, testimonia la presenza di una pluralità di voci politiche nel panorama provinciale. Rimane sempre l’incognita PD che non riesce a fare squadra.
Il rinnovato Consiglio Provinciale dell’Aquila, dunque, si apre a una fase nuova, con dinamiche politiche interne che delineano scenari interessanti per il futuro della provincia e che promettono una competizione accesa in vista delle prossime sfide elettorali regionali.