L’AQUILA – “Uno schiaffo in faccia di quelli da lasciare il segno! – così in una nota alla stampa il consigliere regionale dem, Pierpaolo Pietrucci – La reintegra di Paola Di Salvatore a Direttore dell’ADSU, decisa dal Giudice del Lavoro del Tribunale dell’Aquila, sancisce il fallimento della gestione politica dell’Azienda per il Diritto allo Studio dell’Università dell’Aquila.
E conferma la giustezza della mia e nostra battaglia – a fianco degli studenti e con l’UDU e a sostegno dei lavoratori con la CGIL – fino a denunciare le omissioni, le inadempienze e le illegittimità agli organi giudiziari della Procura e della Corte dei Conti.
Non è tollerabile la gestione vergognosa di un’Azienda così importante per la città dell’Aquila: l’ADSU è senza Presidente, adesso con un Direttore reintegrato ma su cui già si annuncia ricorso e, soprattutto, con una totale assenza di attività e servizi che gli studenti hanno ancora pochi giorni fa contestato: lo studentato di Cansatessa (scelta assurda e senza chiarezza sulla vulnerabilità sismica) non ha collegamenti col centro cittadino, la mensa annunciata ancora non apre.
Per non parlare della decisione di utilizzare una sede in centro (mentre la struttura ubicata nel Nucleo industriale di Pile giace chiusa e inutilizzata) e della documentazione sugli atti dell’Ente che ancora non mi viene completamente consegnata. Insomma un caos indecente.
Avevamo chiesto le dimissioni della Morgante.
Ma la ex Presidente, si è sottratta alle sue responsabilità per candidarsi alla Regione, Marsilio non sa che pesci prendere e i consiglieri regionali di destra aquilani confermano la loro inconsistenza, inutilità e complicità con questo scempio. Serve il commissariamento dell’Ente per restituire un briciolo di funzionalità all’Azienda.
L’Università, gli studenti, L’Aquila meritano molto di più. E noi andremo fino in fondo a questa battaglia di dignità e di giustizia.