“Hai trovato la strada per Avezzano?” “Sì, e se dovessi lasciare Milano verrei a vivere qui” è il siparietto tra il sindaco della città Giovanni Di Pangrazio e il comico Massimo Boldi che precede il classico conto alla rovescia per la tradizionale accensione dell’albero di Natale. Boldi aveva appena visitato la RSA Don Orione, non risparmiando strette di mano e saluti affettuosi ma anche scherzato, in un post, dicendo all’autista di non sapere dove fosse il capoluogo marsicano. Cosa che non è sfuggita al primo cittadino pronto a raccogliere l’assist per un simpatico rimprovero, “ora ci devi un evento teatrale già compreso nel prezzo” mentre Boldi ha rilanciato dicendo “magari gireremo vacanze di Natale qui”. Il tutto in una piazza Risorgimento stracolma di gente.
Prima dell’accensione delle luci c’erano stati il concerto degli studenti dell’istituto comprensivo Collodi Marini, le esibizioni delle Majorettes Golden Dance, la musica dell’Armelis pop orchestra diretta dal Maestro Corrado Lambona, i giochi di luce di LuxArcana Led in una sera dalla temperatura rigida ma riscaldata dall’attesa di migliaia di persone, dalla curiosità per un attore famosissimo in tutta Italia e dalla voglia di tuffarsi nel clima di festa nelle strade illuminate dalle luci natalizie.
Una città che torna a vivere, dopo un estate all’insegna della musica e del divertimento, come una città metropolitana. Non sono mancate le sterili polemiche sul cachet dell’artista, sollevate da una frase goliardica, prima, in un video reso noto da un cittadino dell’Aquila, che ha buttato in caciara l’evento, ed alcuni Avezzanesi sono caduti nella provocazione, poi la solita lamentela del consigliere di minoranza Tiziano Genovesi, entrato da poco in Forza Italia, che coerentemente aveva definito partito della “monnezza” in campagna elettorale, che ha affidato ai social, come di consueto, la polemica.