TAGLIACOZZO – Accusato dalla Procura di Avezzano di assenteismo dal luogo di lavoro, il vice Sindaco della Città di Tagliacozzo, Roberto Giovagnorio, in qualità di dipendente della Soprintendenza, è stato rinviato a giudizio davanti al gup del tribunale di Avezzano, nella prima udienza di ieri mattina, dopo la chiusura dell’inchiesta. Circa 54 ore falsamente attestate e poco più di ottocento euro percepiti indebitamente, rappresentano l’accusa nei confronti del politico, in relazione al suo lavoro presso l’ufficio di Tagliacozzo della Soprintendenza, archeologia, belle arti e paesaggio delle Province dell’Aquila e Teramo.
In particolare, viene contestata al vicesindaco l’assenza di diverse ore nel mese di ottobre 2021 e in un giorno del 2022. Secondo il Pubblico Ministero, Giovagnorio ha “indotto in errore i dipendenti dell’ufficio preposti al conteggio (anche tramite sistemi automatizzati) delle ore di lavoro svolte e alla corresponsione delle retribuzioni, con artifici e raggiri”.
Scattata l’indagine, con fotografie, appostamenti e riprese, sembrerebbe che l’indagato, tramite mancate timbrature all’uscita dall’ufficio, abbia fatto risultare la sua presenza in servizio per un numero di ore superiore a quello effettivo, che, secondo la Procura, ammonterebbero a 54 ore e 14 minuti, che equivalgono a 822,44 € indebitamente percepiti dal Giovagnorio.
La prossima udienza è fissata per il mese di febbraio.