TORINO – Uno spettacolo trascinante quello in scena dal 17 al 26 Novembre scorso al Teatro Regio di Torino: “La Rondine” di Giacomo Puccini nella nuova produzione del regista Pierre-Emmanuel Rousseau, dopo 29 anni dall’ultima rappresentazione al Teatro Regio nel 1994. Noi, come redazione, siamo onorati di essere stati invitati dal coreografo dello spettacolo Carmine De Amicis, talento marsicano conosciuto a livello internazionale come regista e performer in teatro, opera e cinema.
Abbiamo seguito i recenti impegni di De Amicis nella regia e coreografia di altri spettacoli come “Transcendence” lo scorso Marzo e “A Midsummer Night’s Dream” andato in scena al Teatro Carlo Felice di Genova lo scorso Ottobre e lo seguiamo ora in questa collaborazione con il regista francese Rousseau per la messa in scena di ‘’La Rondine’’ ambientata nel 1973 per omaggiare i cinquant’anni del Teatro Regio di Torino, progettato dall’architetto Carlo Mollino cui è stata dedicata la mostra “Atlante”, collocata nello stesso.
In una intervista esclusiva rilasciata alla nostra testata giornalistica, l’artista visibilmente emozionato pochi istanti prima dell’inizio dell’Anteprima Giovani dello spettacolo che si è tenuto a Torino il 16 Novembre scorso, ci dice: ‘’Sono estremamente grato per questa opportunità creativa, colorare con la mia coreografia e performance questo raro repertorio Pucciniano è stato un onore. Ho voluto rendere omaggio a diversi artisti della scena italiana a cui sono molto affezionato, quelli che hanno intrattenuto gli italiani tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 come Rita Pavone, Mina, Renato Zero, le Gemelle Kessler e ovviamente Raffaella Carrà, creando un ponte immaginario tra i locali parigini, la scena underground newyorkese e il ‘Carosello’ della televisione italiana.
Considerato che vive ormai lontano dal suo Paese d’origine, Luco dei Marsi, alla nostra domanda: “Qual è la tua casa?” ha risposto: “Io sono residente a Londra ma la mia casa è la mia valigia, il lavoro mi porta sempre in nuove città e dopo l’ultimo spettacolo in questo meraviglioso ed unico Teatro mi sposterò in Olanda per la creazione di una nuova produzione di ‘Powder her Face’.”
Benchè sia un’opera non molto conosciuta è riuscita ad intrattenere con facilità anche un pubblico giovanile incuriosito da uno spettacolo non scontato che ha messo d’accordo anche la critica sulla riuscita di “uno spettacolo esteticamente impeccabile, di grande eleganza”. (GBOpera)
“La rondine” racconta la storia di Magda de Civry, una giovane donna che trascorre le sue giornate nella Parigi del Secondo Impero insieme al suo protettore Rambaldo. Una sera la donna si fa leggere la mano dal suo amico e poeta Prunier, il quale le dice che volerà come una rondine. La donna, presa dallo sconforto, pensa che sia un brutto presagio, ma il poeta la rassicura dicendole che il destino è imprevedibile e che potrebbe trattarsi di un risvolto positivo. In seguito Magda conosce Ruggero, amico di Rambaldo, che si trovava di passaggio a Parigi e decide di trascorrere la serata in un ritrovo notturno in città. Lei si innamora di Ruggero ed il sentimento è ricambiato, ma la giovane è preoccupata a causa del suo passato, così finge di essere una grisette, una donna di umili origini. Insieme a Ruggero, la donna decide di andare in Costa Azzurra ed abbandona il lusso a cui era abituata, ma quando l’uomo ottiene il consenso della madre per sposarla, la giovane non vuole mentire e gli rivela tutta la verità sul suo passato. Così i due si lasciano e Magda vola come una rondine verso la sua vecchia vita con il suo protettore, a Parigi.
L’opera si divide in tre atti di musica coinvolgente ed incantevole guidata dalla bacchetta del Maestro Francesco Lanzillotta; Regia, scene e costumi sono di Pierre-Emmanuel Rousseau; Coreografia di Carmine De Amicis. Luci: Gilles Gentner, assistente alla regia: Jean-François Martin, assistente alle scene Guillemine Burin dez Roziers, maestro del coro: Ulisse Trabacchin.
Un elogio va senz’altro al cast eccelso di questo spettacolo: Magda de Civry – Olga Peretyatko e Carolina Lopez Moreno, Lisette – Valentina Farcas e Marilena Ruta, Ruggero Lastouc – Oreste Cosimo e Mario Rojas, Prunier – Santiago Ballerini e Marco Ciaponi, Rambaldo Fernandez – Vladimir Stoyanov, Périchaud e Rabonnier – Matteo Mollica, Gobin e Adolfo – Pawel Zak, Crébillon e Un maggiordomo – Rocco Lia, Yvette e Georgette – Amélie Hois, Bianca e Lolette – Irina Bogdanova, Suzy e Gabriella – Ksenia Chubunova, Un cantore – Pierina Trivero e Caterina Borruso, Un giovine – Luigi Della Monica, Fioraie – Rita La Vecchia,
Laura Lanfranchi, Paola Isabella Lopopolo e Lyudmyla Porvatova, Ragazze – Eugenia Braynova, Lyudmyla Porvatova e Daniela Valdenassi, Studenti – Luigi Della Monica, Roberto Guenno, Alejandro Escobar e Matteo Pavlica.
Il corpo di ballo dell’artista marsicano formato da: George Gregory, Carlo D’Abramo, Marco Caudera, Giuseppe Sanniu e Vasiliki Papapostolou. Ovviamente sul palco abbiamo potuto ammirare anche la maestria e la bravura di Carmine De Amicis.