Il pesantissimo incremento dei costi dei biglietti e degli abbonamenti previsto dall’accordo siglato tra la Regione Abruzzo, guidata dal Presidente Marco Marsilio, e Trenitalia desta forte preoccupazione, in particolare tra i tanti fruitori del trasporto ferroviario. Si parla di un incremento del 35% nei prossimi 10 anni, con un impatto diretto su studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori e pendolari. Una scure nei confronti delle tante e dei tanti abruzzesi che si muovono sui mezzi del trasporto pubblico, il cui utilizzo andrebbe invece incentivato.
Questa ennesima cattiva notizia per l’Abruzzo si aggiunge al taglio di 350 milioni di euro alla linea adriatica dell’alta velocità previsto dalla Manovra, allo stralcio dal PNRR del finanziamento per la velocizzazione della linea Pescara-Roma e altri importanti progetti per la nostra Regione. In questo modo l’Abruzzo rischia di rimanere isolato, penalizzato dalle politiche infrastrutturali e di mobilità, carenti e sbagliate, adottate da questa destra.
Respingiamo fermamente queste scelte, che danneggiano la qualità della vita e l’accessibilità del territorio. L’Abruzzo ha urgente bisogno di un Governo regionale che investa in mobilità e infrastrutture, pilastri fondamentali per il progresso e la coesione sociale. La nostra regione non può permettersi di rimanere indietro.