TAGLIACOZZO – Un profondo spessore di umanità, di cui oggi si sente parlare solo nei libri. Raramente la si vede sui piccoli e sui grandi schermi, o sulle cronache dei giornali. Sarà anche per questo, forse, che le telecamere di Tv 2000 sono giunte nella città di Tagliacozzo per mettere a fuoco la figura di Don Gaetano Tantalo, al 76° anniversario dalla sua scomparsa, il 13 novembre 1947.
A fare da mecenate, non poteva che essere il parroco della città, Don Ennio Grossi che ha illustrato alle inviate la chiesa di San Pietro dove Don Gaetano ha scritto la storia, trovando rifugio a una famiglia di ebrei, in fuga dalla Shoah. Con Don Ennio, anche alcuni membri della parrocchia che hanno contribuito a ricostruire le gesta di Don Tantalo davanti le telecamere.
Giornata fredda in quel dì dell’11 Ottobre del 1943, quando una famiglia di origine semita, Orvieto-Pacifici, in fuga dalle canne di ferro dei tedeschi, giunse a Tagliacozzo da Magliano dei Marsi, presieduta da un comando generale nazista. Cercavano l’amico Don Gaetano Tantalo, con cui avevano legato tempo prima. Al loro arrivo, il parroco però era fuori e trovarono rifugio dalla sorella Domenica, detta Cocuccia. Al suo ritorno, Don Gaetano comprese il grave rischio che quelle persone stavano correndo e decise di offrire loro protezione: “Il Signore qui vi ha mandato e qui rimarrete”.
Si racconta anche che nel Gennaio 1944, giunte sul posto per ricercare personale utile alla pulizia della neve dalle strade, le truppe tedesche, insieme alle guardie civiche, bussarono proprio alla dimora del parroco, dove erano nascosti gli ebrei. Qui, una signora fu abile nel rispondere sull’assenza momentanea del sacerdote che, una volta sopraggiunto, riuscì a non creare sospetti nei nazisti.
Tutti sapevano dell’opera di accoglienza che stava compiendo Don Gaetano. Anche le guardie civiche. E tutta la comunità di Tagliacozzo si mostrò solidale con il sacerdote. Un po’ per tenergli salva la vita e un po’ contro lo scempio dei nazisti, un po’ per proteggere gli ebrei.
La guerra finì. La famiglia era salva e il destino volle che l’ospitalità fu ricambiata: Don Gaetano, malato di broncopolmonite, fu ospitato dagli Orvieto-Pacifici a Roma nel tentativo di cercare una cura. Purtroppo, anche questo non servì a migliorare le condizioni del prete che morì qualche mese dopo. Ma la sua umanità rimane eterna.
La puntata registrata da Tv2000 andrà in onda la prossima settimana, quando Don Ennio Grossi sarà ospite negli studi della rete televisiva per completare il racconto sulla figura di Don Gaetano Tantalo.