L’AQUILA – “Capisco il dovere d’ufficio, ma anche alla cieca obbedienza c’è un limite”, così in una nota alla stampa il consigliere Regionale Pd, Pierpaolo Pietrucci insieme a Nello Avellani, nuovo segretario dell’Unione comunale del Partito Democratico dell’Aquila rispondono ad alcuni attacchi sulla stampa posti dal vice presidente dell’Adsu, Pensa.
“Non potendo rispondere alle critiche che inchiodano la fallimentare gestione dell’ADSU, il vice presidente Pensa emerge dal nulla e mi accusa di strumentalità. Roba da matti! Visto che il dott. Pensa mente, sapendo di mentire, lo sfido al confronto con le carte alla mano. Lo aspetto domattina alle 9.00 alla sede dell’ADSU, visto che pare (colpo di scena dell’ultima ora) si sia dimesso anche il responsabile dell’area tecnica Suriani, altro esponente politico della Lega”.
Troppe sono le domande senza risposta.
- Esiste il certificato sulla vulnerabilità sismica dell’edificio di Cansatessa e la certificazione antincendio?
- Dove sono le carte sugli affidamenti diretti fatti dall’ADSU negli ultimi anni?
- Può spiegare la situazione della sede donata dalla Coca-Cola e chiusa da cinque anni (una struttura di 1.000 mq a fianco alla sede della Cgil) e quali atti del Cd’A sono stati adottati per valorizzarla?
- Può dire con certezza che mi sono stati dati tutti gli atti da me richiesti? Perché la mia denuncia circostanziata fatta in presenza della Guardia di Finanza dice esattamente il contrario.
- Ha vigilato in questi anni sull’operato degli organi gestionali?
- Sapendo che doveva chiudere la Campomizzi quante riunioni ha fatto il Cd’A dell’ADSU con la Giunta comunale dell’Aquila per studiare soluzioni più confacenti alle esigenze degli studenti e di una città universitaria che ha la necessità prioritaria di riportare gli studenti in un’area sempre più prossima al centro storico?
- Sa parlarmi della programmazione dell’ADSU con gli strumenti regionali, con i finanziamenti del PNRR, con le risorse e i programmi europei?
- Quale è stata l’azione di indirizzo politico per ottenere fondi europei per le borse di studio e gli alloggi per gli studenti? Somme che dovevano essere già in cassa dell’ADSU per poter pagare già la prima rata di borse di studio per l’Anno accademico 2023-2024.
- Sa dire pubblicamente se i Decreti presidenziali sono stati tutti pubblicati? Hanno gli allegati? Tali Decreti hanno tutti la copertura finanziaria?
- Perché non è stato approvato il rendiconto di gestione 2022 entro il termine perentorio di marzo 2023 (art 77 della LR 81/77)?
- Perché gli obiettivi strategici e il bilancio di esercizio gestionale 2023 non sono stati approvati entro il mese di febbraio 2023?
- Dove si trova, nei vari bilanci, l’accantonamento dei 10 milioni di euro per i risarcimenti alle vittime della Casa dello studente?
L’ADSU gestione Lega/Morgante passerà alla storia come l’unico caso in cui i dipendenti pubblici non hanno preso lo stipendio a causa della bizzarra cacciata del Direttore e della mancata sostituzione da parte di una Regione – evidentemente matrigna – causando due mesi di paralisi totale.
Consiglio le dimissioni, il commissariamento e la nomina del direttore ad horas da parte della Giunta Regionale perché un Ente così importante non può stare senza Direttore non potendo adottare nessun atto verso l’esterno e verso i contraenti creditori o erogatori di servizi.
Con questa gestione politica si configurano contenziosi mostruosi con aggravio monumentale della spesa pubblica.
Per questo chiediamo alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti di fare la giusta e piena luce.