CAPPADOCIA – In un comunicato pervenuto alla redazione, il consigliere del comune di Cappadocia, Luigi D’Innoncenzo, già assessore nella giunta Lorenzin eletto nel 2020 e dimessosi lo scorso anno, attacca oggi lo stato attuale dell’amministrazione definendo “Il Comune di Cappadocia allo sbando!”
Scrive D’Innocenzo in una sua nota alla stampa:
“L’incapacità ed incompetenza del Sindaco e dei consiglieri compiacenti e complici lo hanno portato in uno stato di abbandono e devastazione sia a livello amministrativo sia a livello territoriale dove neanche “l’ordinario” si riesce a portare a compimento. Ci ritroviamo infatti paesi sporchi ed abbandonati, cimiteri lasciati in condizioni pietose anche nel periodo della ricorrenza della commemorazione dei defunti e lo svolgimento e/o l’organizzazione dei servizi, anche essenziali, sono gestiti con leggerezza e superficialità e con risultati che lasciano l’amaro in bocca. Tra tutti il servizio di sgombero neve e la gestione dell’impianto di risalita sito nel comprensorio turistico di Camporotondo.
Il primo servizio citato, dopo una delibera di giunta discutibile e soprattutto dopo due diserzioni di gara, sembra sia stato aggiudicato ad una ditta di Castellafiume. Sono da definire solo alcune formalità circa il possesso di tutti i requisiti richiesti nel bando e poi si farà l’affidamento definitivo. Tutto regolare, certo. Ma con la decisione della Giunta, di stabilire un unico appaltatore anziché due come era sempre accaduto in passato, si è fatto modo e maniera di escludere le ditte locali richiedendo, nel bando, mezzi e personale che nessuna di esse possedeva. Lo stesso discorso vale per la vendita dei boschi del Comune di Cappadocia: infatti negli ultimi lotti boschivi venduti sono state cambiate le condizioni di pagamento! Si è passati infatti dal pagamento del prezzo offerto in 3 rate dilazionate nel tempo ad un’unica rata da saldare entro 15 giorni dalla stipula del contratto. Parlando di cifre che partono da oltre 100.000 euro, un buon amministratore avrebbe dovuto sapere, conoscendo il tessuto economico del posto, che così facendo le piccole ditte locali sarebbero state messe in condizioni di non poter partecipare al bando di gara! Appare ovvio, e a differenza di quanto riportato nel programma elettorale, che lo scopo di questa amministrazione è quella di favorire le grandi imprese esterne a discapito della piccola realtà imprenditoriale del nostro territorio che tra l’altro non ha voluto mai appoggiare la proposta di mettere a gara lotti boschivi più piccoli proprio per andare incontro, come promesso in campagna elettorale, alle piccole imprese del posto.
Per quanto riguarda poi la gestione dell’impianto di risalita si può tranquillamente constatare che siamo difronte ad un ennesimo fallimento del Sindaco Lorenzin e di tutti i suoi amministratori. Ancora una volta la loro incapacità, la loro incompetenza e la loro arroganza di ritenersi al di sopra di tutti ed incapace quindi di ascoltare consigli da chicchessia si sono manifestate in tutta la loro entità! Infatti domani 5 novembre 2023 scadrà la concessione dell’impianto di risalita in Camporotordo e del nuovo bando (che ovviamente doveva essere pronto ed espletato prima della scadenza della vecchia concessione), tanto promesso ed assicurato dal primo cittadino non vi è traccia! Tre mesi fa il Consiglio Comunale aveva approvato lo schema di concessione della seggiovia ed annesse piste da discesa ma ad oggi, oltre tale atto nulla è stato fatto! Inoltre, dopo quasi un anno e mezzo dalla caduta del fulmine che ha pregiudicato il funzionamento dell’impianto di risalita, è ancora da portare a termine l’iter per l’ottenimento del mutuo di 180.000 euro presso Cassa Depositi e Prestiti per finanziare il progetto di ripristino e revisione dello stesso (ricorrere a finanziamenti extra comunali per finanziare il progetto sarebbe pretendere
davvero troppo da questa amministrazione!!!). Una volta ottenuto il prestito si dovranno appaltare i lavori dopo di ché tali lavori dovranno essere eseguiti e collaudati! L’inverno è alle porte ma l’amministrazione è convinta che quest’anno si riuscirà a sciare sulle piste di Camporotondo!
Il Sindaco ha convocato per il 6 novembre 2023 un tavolo tecnico con il CAM invitando gli amministratori di condominio ed i cittadini aventi un immobile in Camporotondo per avviare l’iter amministrativo di allaccio alla rete fognaria del comprensorio turistico. Dopo le tante false promesse inerenti tale argomento sono curioso di vedere su cosa verterà tale riunione! Infatti leggendo la lettera di invito sembra proprio che assisteremo all’ennesima pagliacciata del Sindaco Lorenzo Lorenzin! Cosa significa che si deve avviare l’iter amministrativo di allaccio alla rete fognaria? Ancora? In un incontro serio e proficuo si sarebbe dovuto solo comunicare agli invitati le modalità, i tempi ed i costi degli allacci e che quindi, finalmente, si era concluso il capitolo “Fogne di Camporotondo” iniziato tanti anni fa! Andando però sul sito ufficiale del CAM, ad oggi, 4 novembre 2023, non vi è nessun riferimento o comunicazione relativi al tavolo tecnico voluto dal Sindaco e tantomeno sono disponibili i moduli per l’allaccio al nuovo collettore fognario di Camporotondo. Non vorrei che anche i rappresentanti del CAM presenti all’incontro di rendano partecipi e complici di questa ennesima farsa fatta ai danni dei cittadini di Camporotondo. Mi auguro vivamente di sbagliare.
Per la cronaca, e visto che il Sindaco Lorenzo Lorenzin vorrebbe intitolarsi i meriti della realizzazione della rete fognaria in Camporotondo, ritengo opportuno comunicare che il primo collettore fu realizzato dal Comune alla fine degli anni novanta sotto l’amministrazione Sartori. La seconda parte del progetto fu realizzata agli inizi degli anni 2000, sotto la prima amministrazione Murzilli ma ad opera del CAM a seguito del passaggio della gestione e manutenzione della rete idrica e fognaria dal Comune di Cappadocia al Consorzio Acquedottistico Marsicano avvenuto nel 2003 come per tutti i comuni della Marsica. Quindi il sottoscritto sfida il Sindaco Lorenzin a fornire e/o pubblicare anche un solo atto con il quale Egli possa dimostrare e vantarsi di essere l’artefice della realizzazione della rete fognaria anche per un solo metro di lunghezza!!! Si è solo trovato al posto giusto nel momento giusto ma questo non gli dà nessun diritto di rivendicare la paternità della realizzazione del progetto! Anzi dovrebbe solo ringraziare chi ha realizzato, nelle varie fasi, l’opera tanto attesa”.