Dalla Corea alla Marsica per vedere da vicino come dai rifiuti si produce metano. Alcuni membri del consiglio comunale di Cheongju, capoluogo della provincia sudcoreana del Chungcheong Settentrionale, sono arrivati in Italia nei giorni scorsi per delle visite istituzionali. A guidare la delegazione il presidente della commissione ambiente Hong Seong -kag e il responsabile della commissione ambiente, Jeong Yeon – suk che hanno prima avuto modo di conoscere i meccanismi di un’azienda che produce energia e poi si sono spostati ad Aielli per visitare l’impianto di trattamento dei rifiuti Aciam dove è attivo da qualche mese un bio-digestore anaerobico che dalla lavorazione dei rifiuti conferiti dai diversi comuni produce 11.500 metri cubi al giorno di metano poi immesso nelle rete di distribuzione.
Il gruppo coreano è stato accolto dal personale Aciam e Tekneko, socio maggioritario della società consortile, che ha prima illustrato la storia e il funzionamento dell’impianto e poi ha accompagnato i membri del consiglio comunale di Cheongju a visitare tutta l’area. Tanti sono stati i quesiti posti dai rappresentanti istituzionali al personale in servizio e tanti i dettagli forniti per poter comprendere al meglio il ciclo dei rifiuti attivo nell’impianto di Aielli.
“Il nostro impianto è un vero e proprio orgoglio non solo per Aciam e Tekneko ma per l’intero territorio”, ha commentato il Presidente di Tekneko, Umberto Di Carlo, membro del cda di Aciam, “essere presi a esempio da illustri professionisti per quanto fatto nel sito di Aielli è per noi un vero e proprio vanto. Abbiamo ricevuto apprezzamenti da importanti atenei italiani, da riviste e media di settore, e ora da amministratori di una città della Corea che conta 831.635 abitanti. Un lavoro che inizia a dare i suoi frutti e che ci spinge a guardare sempre avanti”.