Caro Lorenzo,
sono certo che sei uomo di parola, nel senso che usi le parole, le digiti e le rispetti.
Il 13 Agosto hai pubblicato su Facebook, con sicumera, le seguenti parole riferite alla vicenda delle Naiadi : “Con noi non sono state mai chiuse e con chiuderanno” . Ed aggiungevi, con fare sfidante: ” Ci vuoi scommettere? Chi perde compra le piante da rimettere (a) Piazza Salotto così da recuperare in parte gli obrobri che ci hanno lasciato “.
Ovviamente gli “obrobri ” sono sempre il lascito degli altri, ma va bene, tuttavia hai perso la scommessa, ora paga le piante e pubblica il bonifico.
Sono certo che a breve le Naiadi riapriranno un po’ si o un po’ no, in ogni caso la scommessa è persa.
Intanto il tuffo inaugurale ha portato sfiga e incompetenza. La sfiga non è prevedibile, l’incompetenza è certa. Direi certificata.
Un bonifico a perenne memoria di un politico che sbaglia e mantiene la parola farebbe bene non solo a te, ma alla credibilità della politica e della Regione.
Per il futuro una sola riflessione: l’autorità e l’autorevolezza sono due cose diverse, come la parola “potere”. Può essere usata come sostantivo o come verbo. Per entrambe i casi io preferisco la seconda accezione.
Un abbraccio
Camillo D’Alessandro
Ps: sono certo che ti sei impegnato per risolvere il problema. Non ho dubbi e proprio per questo sceneggiate, tuffi e parole in libertà potevano essere evitate