ROMA – Nell’ambito di una riunione capitolina tenutasi ieri pomeriggio, il Comitato di difesa dei quattro tribunali abruzzesi a rischio chiusura ha affrontato con determinazione una questione che potrebbe avere profonde implicazioni per l’accesso alla giustizia nella regione. Questo comitato è coordinato dal sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ed è composto dai sindaci dei quattro territori interessati e dai presidenti degli ordini forensi. Il focus principale della discussione è stato la prossima scadenza dell’ultima proroga approvata dal Governo per il mantenimento di questi tribunali.
Il sindaco Di Pangrazio ha aperto la riunione sottolineando l’urgenza di sbloccare le piante organiche dei Tribunali e delle Procure. Al momento, la regione Abruzzo registra una carenza del 50% del personale, una situazione insostenibile che mette in pericolo la costante, l’efficienza e l’efficacia dell’operato dei tribunali. Questa carenza è dovuta principalmente all’assenza di personale amministrativo e al blocco delle assunzioni a causa dei pensionamenti.
Il presidente della Giunta abruzzese, Marco Marsilio, si è dimostrato particolarmente sensibile a questa problematica e si è impegnato personalmente a dialogare con il Ministero della Giustizia al fine di trovare soluzioni rapide ed efficaci per affrontare il problema delle piante organiche. Inoltre, si è sottolineato che in alcuni Tribunali manca da tempo la figura del direttore amministrativo.
Un altro punto chiave della discussione riguarda il progetto di legge regionale sul sostentamento e mantenimento delle quattro sedi di giustizia, una proposta legislativa che è stata adottata anche da altre sei regioni italiane. Tuttavia, il sindaco Di Pangrazio ha sottolineato la necessità di accelerare il processo legislativo. Attualmente, la proposta di legge è ancora in fase di discussione in Commissione Giustizia al Senato, e un impegno più forte è richiesto per far avanzare il suo iter.
I presidenti degli ordini forensi presenti hanno riferito di aver ottenuto dalla Regione Abruzzo la promessa di un’attenzione più efficace, dimostrando il coinvolgimento delle istituzioni locali nella difesa di questi tribunali.
Un altro argomento affrontato è stato la prossima proroga che sarà necessaria per mantenere i tribunali aperti. La novità è che questa proroga dovrà essere funzionale all’approvazione finale della legge di riforma della geografia giudiziaria, un obiettivo dichiarato da parte del governo. Invece di essere un mero emendamento al Milleproroghe, la proroga a febbraio dovrebbe essere inclusa direttamente nel Decreto Legge.
Infine, il Comitato ha espresso l’urgente necessità di un incontro chiarificatore con il senatore Rapani, relatore in Senato della proposta di legge di riforma della geografia giudiziaria. Questi sforzi combinati indicano un impegno serio per garantire che i tribunali abruzzesi rimangano operativi e in grado di fornire servizi giuridici essenziali alla comunità.