AVEZZANO – Si chiama Iaria Ippoliti, ha 34 anni e vive ad Avezzano. A gennaio 2022 decide di iscriversi all’Associazione “Alice For Children” che si occupa di adozioni a distanza. L’obiettivo primario e principale di “Alice For Children” è quello di donare una vita dignitosa ai bambini che vivono in Kenya dando loro la possibilità di costruirsi un futuro sereno e lontano dalla povertà attraverso, appunto, le adozioni a distanza che garantiscono cure mediche, assistenza e cibo e a progetti che prevedono la realizzazione di asili nido, orfanotrofi e scuole di formazione che offrono, in tal modo, la possibilità di integrazione nel mondo del lavoro.
Questa, tra le tante, la motivazione che ha spinto la giovane Ilaria ad adottare, a distanza, un bambino di dieci anni con cui si sente costantemente tramite lettere. A seguito di un breve viaggio di “piacere”, avvenuto nel marzo 2022, a Cuba, la giovane donna ha avuto modo di esplorare anche la parte più degradata della zona ed in particolar modo Trinidad dove, purtroppo, ha potuto toccare con mano la condizione di estrema povertà e disagio in cui sono costretti a vivere i bambini. Amareggiata per quanto constato ha deciso di tornare in Italia con i soli abiti che indossava donando loro tutto ciò che aveva in valigia.
Non si è fermata a Cuba la voglia di Ilaria di esplorare altri territori, tanto da essersi spinta a visitare anche la Giordania e la Thailandia, luoghi da cui è tornata nuovamente amareggiata. Anche un solo pacchetto di chewing gum regalato ha fatto tornare a splendere il sorriso sui volti dei bambini che quotidianamente lottano per la sopravvivenza e che sono sprovvisti anche dei beni e servizi primari.
La caparbietà ed il coraggio di Ilaria, che non si rassegna a restare inerme di fronte a situazioni del genere, la porteranno ad intraprendere, il 30 ottobre, la sua prima missione umanitaria organizzata dall’associazione che durerà circa dieci giorni.
Questa volta la destinazione sarà Nairoibi, luogo di nascita del suo bambino adottivo. Lì la giovane sarà ospite di un orfanotrofio, dove avrà modo di conoscere le storie, le abitudini e lo stile di vita dei molti bambini presenti nella struttura.
Un senso di appartenenza, quindi, che va oltre la distanza fisica e che Ilaria ha deciso di implementare anche attraverso l’abbraccio e la condivisione reale proprio come solo una mamma sa fare.
I nipoti Ilary e Gianfranco augurano buon viaggio alla zia Ilaria che tornerà sicuramente con un bagaglio di esperienze umanitarie che porterà con sé per tutta la vita.