SCANNO – A pochi giorni della crudele uccisione di Amarena ora i fari sono puntati sull’orsa Gemma, l’orsa più anziana del parco di Abruzzo colpevole di aver fatto una scorribanda in una cucina di un ristorante e di essersi mangiato un paio di torte e poi essersi riposata nel giardino di una villa. Il fatto in se fino a qualche giorno fa sarebbe finito tra le notizie di gossip e tutti ci saremmo fatti una grossa risata. Ma oggi non è cosi, dopo le vicende degli orsi trentini e della morte di Amarena, gli orsi sono sotto la lente di ingrandimento di molti ed alcuni già parlano di cittadini esasperati e paesi nel panico.
Sulla vicenda interviene l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente che invita ad abbassare i toni della questione. “Non facciamo inutili allarmismi attorno ad una vicenda che non ha esasperato gli animi proprio di nessuno solo per fare qualche titolo con il rischio di trasformare la bravata di un’orsa golosa in una tragedia che potrebbe innescare il meccanismo bersaglio nella testa di qualche personaggio strano o di qualche bracconiere, lasciamo che gli orsi marsicani continuino la loro vitinei parchi abruzzesi e molisani senza costruire casi di fantomatici orsi pericolosi, perché mai come in questa situazione non esiste niente di tutto questo”.