CELANO – Grande successo a Celano per la serata di presentazione del “Jacovella da Celano Film Festival”, che si è svolta domenica scorsa e che si è rivelata di alto spessore artistico e sociale.
L’elegante e impeccabile presentatrice Valentina Marcanio, al suo debutto, e l’attore e regista Corrado Oddi, direttore artistico nonché ideatore dell’iniziativa, hanno entusiasmato il pubblico accorso numeroso
La suggestiva cornice del Castello Piccolomini è stata il palcoscenico di momenti emozionanti, con conversazioni e proiezioni che hanno letteralmente catturato l’attenzione dei presenti affascinati.
Dopo i saluti istituzionali del Presidente del Consiglio Comunale di Celano Avv. Silvia Morelli, sono intervenuti: Cristiano Di Salvatore, psicologo presso lo Sportello d’ascolto Ludopatie e dipendenze; Adelmo Di Salvatore, Psichiatra e Psicoterapeuta ARCAT Abruzzo; Maxi Gigliucci, Responsabile DAM Academy di Roma; Gianluca Guerrisi e Fausto Zilli, Presidente e Vice Presidente Associazione Argos Forze di Polizia; Pier Francesco Bernacchi, Presidente della Fondazione Nazionale “Carlo Collodi”; Divina Cavasinni, Consigliere Delegata alla disabilità e alla famiglia del Comune di Celano. Ospite della sezione speciale Giovani Talenti è stato l’attore Biagio Venditti.
Tra il pubblico anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale d’Abruzzo, Massimo Verrecchia.
Nel corso della serata stati proiettati tre cortometraggi (“Bottom” di Elia Valentini; “Epifania” di Elia Valentini e “La cornice” di Valentina Galdi), selezionati da un gruppo di utenti dello Sportello d’ascolto dipendenze della persona del Polo Sociale della Città di Celano tra undici opere gentilmente concesse dalla DAM Academy di Roma. Ed è stato proposto il più famoso “Cristian e Sally”, che è stato girato interamente nella città marsicana con protagonisti i ragazzi del Centro ANFFAS di Celano e de “La Casa dei sogni” e lo stesso Corrado Oddi e che ha concorso a diversi Premi nazionali e internazionali. Fil rouge tematiche di forte impatto sociale: dal gioco d’azzardo all’ indifferenza sociale, dai conflitti in famiglia alla ludopatia e alla violenza sulle donne.
Celano ha aperto, così, le porte a un nuovo festival cinematografico, che prende il nome da una donna coraggiosa, e intraprendente vissuta nel Medioevo amante dell’arte e della cultura e capace di guidare un Regno e di parlare con Papi e regnanti a, è che ha come finalità quella di “mostrare” storie di donne e uomini esemplari. Vicende che non siano soltanto il nudo racconto su tematiche sociali ma che possano essere di stimolo, soprattutto per le nuove generazioni, alla crescita morale, all’amore per l’arte, per l’avventura, per la vita.
Il progetto è stato promosso e finanziato dall’Amministrazione Comunale di Celano, che ne ha, affidato la realizzazione all’Associazione ARCAT, la quale, a sua volta, ha scelto l’Associazione Culturale Immagine e la DAM Academy di Roma.