La soluzione per il riconoscimento delle proprietà e per consentire una ordinata gestione dei 110 immobili di Borgo Ottomila potrebbe arrivare dall’azienda territoriale per l’edilizia residenziale (ATER) dell’Aquila. La proposta è avanzata da Angela Marcanio e da Ermanno Natalini che da tempo stanno seguendo la vicenda offrendo spunti positivi ad una problematica che ad oggi non ha trovato ancora concretezza. “Uno degli aspetti maggiori” ricordano Marcanio e Natalini “è legato proprio al riconoscimento delle proprietà degli immobili. L’esigenza dei residenti resta quella di avere chiare le procedure e soprattutto l’ente di riferimento per avviare l’iter necessario all’acquisto delle abitazioni, e, a nostro avviso” evidenziano Marcanio e Natalini “la soluzione potrebbe arrivare proprio dall’Ater.
In questa ottica, anche in coerenza dell’impegno preso con i residenti di Borgo Ottomila, abbiamo incontrato il componente del consiglio di amministrazione dell’azienda territoriale della provincia dell’Aquila, Massimo Scimia e con lui abbiamo iniziato una attività preliminare di fattibilità di tale progetto. L’Ater, ad oggi gestisce un patrimonio di oltre 4.500 abitazioni e ha una indiscussa capacità di gestione e procedure ben definite per quanto riguarda le alienazioni di immobili. Inoltre ha al proprio interno professionalità tecniche ed amministrative capaci di determinare bene e in poco tempo l’iter necessario che potrebbe consentire ai residenti di Borgo Ottomila di giungere all’acquisto delle abitazioni. Durante l’incontro” hanno dichiarato ancora “è emersa la soluzione di attuare un canone concordato con prezzi calmierati che tengano in seria considerazione le prerogative di chi già vive e ha investito risorse economiche per manutenzioni delle abitazioni. Ci teniamo”, hanno concluso Marcanio e Natalini “a ringraziare Massimo Scimia, per la disponibilità, le competenze dimostrate e per l’impegno assunto a riportare all’intero consiglio di amministrazione di Ater tale proposta. L’auspicio è ora che Regione Abruzzo, Ater e comune di Celano istituiscano una cabina di regia, per meglio coordinare le fasi successive”.