L’AQUILA – “La sicurezza dei sistemi informatici delle aziende sanitarie è un tema nazionale che si profila come un’autentica emergenza, per cui è all’attenzione del Governo che attraverso il Pnrr e la digitalizzazione punta ad incrementare le difese”.
Lo afferma il senatore Guido Liris, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Bilancio.
“Sono 40 le aziende sanitarie ed universitarie-ospedaliere colpite negli ultimi 18 mesi”, afferma Liris, “e il blocco dei sistemi non significa solo disagi diffusi, per l’utenza e per il personale costretti a tornare a carta e penna come una volta, ma rappresenta un concreto rischio per tutti, considerando che dati sensibili finiscono alla mercè di chiunque”.
“Peraltro, l’erogazione dei servizi subisce ingenti rallentamenti compromettendo l’efficienza del sistema sanitario che, in alcune aree del paese, è già molto in difficoltà”.
“L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di Napoli, dove non possono essere trasferiti i referti nelle cartelle elettroniche e non si riesce a far funzionare le firme digitali. I laboratori non riescono a lavorare al meglio e attualmente senza il sistema elettronico ci vuole il 30% del tempo in più per effettuare ogni analisi”.
“Il settore della sanità sembra attualmente tra quelli più nel mirino dei cybercriminali” rileva il senatore.
“Quello sferrato ai sistemi amministrativi della Asl provinciale dell’Aquila non è insomma l’unico degli attacchi hacker ai danni della sanità. Il fatto che le vittime vengano trasformate da qualcuno in colpevoli non aiuta certo ad affrontare una tematica di rilevanza internazionale ” conclude Liris.