TAGLIACOZZO – Ferma risoluzione del Consiglio dell’Unione dei Comuni marsicani ieri – martedì 30 maggio – a favore del mantenimento del Codice ministeriale di presidio per l’Ospedale di Tagliacozzo. Il VI punto all’ordine del giorno, dopo aver votato alcuni regolamenti funzionali al nuovo organismo istituzionale territoriale, che conta 34 municipalità, era la Mozione a salvaguardia del Presidio ospedaliero “Umberto I” di Tagliacozzo e per il reinserimento del relativo Codice di presidio ministeriale n. 130006 nel “Piano di reingegnerizzazione della ‘governance’ sanitaria – Rete ospedaliera della Regione Abruzzo 2022 – 2024».
Dopo un’introduzione del Presidente del Consiglio Enzo Di Natale, Sindaco di Aielli, è stata data la parola al Sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, anche assessore nella giunta dell’Unione, il quale, con dovizia di particolari, ha illustrato le motivazioni e l’importanza del mantenimento del codice ospedaliero al presidio di Tagliacozzo, prescindendo dalle rassicurazioni sulla conferma dei servizi sanitari nella struttura ridimensionata in ‘stabilimento’ a servizio dell’Ospedale di Avezzano.
“Ora in Marsica abbiamo un ospedale che fa riabilitazione, l’unico ospedale riabilitativi della Regione – ha affermato Giovagnorio – se passa il Piano, così come concepito, non avremo più un ospedale ma avremo in altra struttura soggetta in qualsiasi momento ad essere spogliata e trasformata in altro”.
Il Presidente dell’Unione Settimio Santilli, Sindaco di Celano, in un preciso e appassionato discorso, ha ribadito la necessità di difendere le strutture e i servizi sanitari del territorio: “Oggi tocca a Tagliacozzo e siamo tutti uniti nella battaglia a difesa di questo nostro ospedale così come è, anzi rilanciamo e chiediamo alla Regione che lo potenzi per farne un polo riabilitativo di eccellenza, perché ha tutte le caratteristiche per diventarlo. Siamo convinti che la Regione Abruzzo sarà propensa a prendere in considerazione le nostre proposte negli interessi della salute pubblica”.
“Quando ci saranno rappresentate criticità rispetto ad altre strutture e servizi del nostro territorio – ha proseguito il Sindaco di Celano – saremo pronti a prenderle in considerazione, a difenderle e a tutelarle in egual maniera. Tutti devono prendere coscienza che l’Unione dei Comuni è un organismo istituzionale che rappresenta 34 Comuni per quasi 100.000 abitanti, forte e compatto, che tutelerà il territorio della Marsica, negli interessi dei cittadini che la abitano”.
“Troppe volte, per futili motivi, appartenenze politiche o ambiguità di posizioni, – ha concluso il Presidente Santilli – ci siamo presentati divisi dinanzi a sfide, temi e criticità nevralgiche per il nostro territorio, che non hanno giovato a nessuno e che anzi hanno rappresentato un vantaggio per altri territori che invece si sono presentati compatti. Nel Consiglio di ieri invece abbiamo dimostrato maturità e responsabilità politica, la propensione al dialogo e al confronto costruttivo ed equilibrato senza andare contro nessuno, ma semplicemente facendo valere le nostre posizioni e il nostro pensiero a tutela di un territorio e di una popolazione che meritano il giusto rispetto e la giusta considerazione”.
A seguire si sono registrate le dichiarazioni di voto a favore la Mozione pro “Umberto I” del Sindaco di Trasacco Cesidio Lobene che ha portato il saluto e l’adesione dell’Assessore regionale Mario Quaglieri. Quindi è stata la volta del Sindaco di Lecce nei Marsi Augusto Barile che, come presidente dell’Area interna Valle del Giovenco, si è detto pienamente d’accordo sulle motivazioni della Mozione e per la conferma del Codice di presidio di Tagliacozzo, così come anche il Sindaco di Sante Marie e Presidente dell’U.N.C.E.M. Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, che ha confermato pieno appoggio e ha rimarcato la necessità di affrontare anche le problematiche della velocizzazione della linea ferroviaria e dell’irrigazione del Fucino. Infine il Sindaco di Balsorano, Antonella Buffone, ha testimoniato anche da professionista sanitaria, quanto sia importante per il territorio una struttura ospedaliera riabilitativa quale quella di Tagliacozzo e quanto lo sia stata durante il periodo di emergenza pandemica.