L’AQUILA – Pianificare e progettare seguendo nuovi e più sostenibili modelli per fronteggiare il cambiamento climatico globale. Questo il tema centrale su cui verterà il corso di deontologia professionale “Affrontare la crisi climatica: un approccio etico alla pianificazione e alla progettazione” organizzato dall’Ordine degli Architetti della Provincia dell’Aquila, in programma per la giornata di domani, 26 maggio, dalle ore 9.15 presso la sede aquilana di Via Saragat. Un tema di stringente attualità, quello del climate change, che riguarda tutti, nessuno escluso, in cui anche progettisti e architetti possono e devono fare la propria parte, oggi più che mai, sopratutto in Italia. La tragedia che sta colpendo in questi giorni le popolazioni dell’Emilia Romagna, infatti, è solo l’ultima, drammatica manifestazione di tutta una serie di criticità che riguardano il nostro Paese nel suo complesso – e quindi anche il territorio aquilano – ormai da tempo, in cui gli effetti nefasti dei cambiamenti climatici si vanno a sommare a una gestione del territorio legata a modelli di pianificazione e di progettazione spesso anacronistici e non sempre adeguati.
“La crisi climatica è adesso e tutti dovremmo impegnarci nella mitigazione delle cause e nel proficuo adattamento agli ormai inevitabili effetti – ha spiegato la Presidente dell’Ordine, Sara Liberatore. La forte volontà degli architetti della Provincia dell’Aquila, che tanto hanno dovuto confrontarsi con l’emergenza del terremoto, è quella di promuovere, attraverso questo corso deontologico e con future iniziative di sensibilizzazione, una nuova pratica, tesa soprattutto alla prevenzione e ad una differente modalità di concepire la pianificazione e la progettazione”.
Il corso “Affrontare la crisi climatica” sarà suddiviso in due blocchi: una parte convegnistica la mattina, con il coinvolgimento di relatori specializzati provenienti da tutta Italia e una laboratoriale nel corso pomeriggio, con tavoli di discussione sulle tematiche affrontate durante la mattinata.
Con l’appuntamento di domani, dunque, l’Ordine ribadisce, una volta di più, il proprio impegno nel sensibilizzare e formare i propri iscritti ad un approccio etico al mestiere dell’architetto, il cui ruolo, in un scenario tanto complesso come quello attuale, risulta essere sempre più determinante.